Viadotto, il cantiere è puntuale
«Riapertura ai tir in gennaio»

Il sindaco conferma: riapertura prevista all’inizio dell’anno - In totale, il consolidamento della struttura è costato oltre due milioni

Il viadotto dei Lavatoi sarà riaperto al transito dei mezzi pesanti dall’inizio del prossimo anno.

Su almeno un tema a Palazzo Cernezzi c’è fiducia, sindaco e assessori sono convinti di concludere le riqualificazione al viadotto iniziate a marzo dopo la lunga chiusura del ponte a camion e tir che ha messo in crisi la già disastrata viabilità cittadina.

«La riapertura è prevista entro gennaio – spiega il sindaco Mario Landriscina – salvo imprevisti che però ad oggi non sono stati evidenziati. Sono stato pochi giorni fa sul posto al cantiere per verificare i passi avanti, con il sollevamento delle pile per inserire dei corpi di rinforzo utili alla stabilizzazione del viadotto. Dunque sì, contiamo di riaprire la circolazione ai mezzi pesanti».

Costi e lavori

Fine anno inizio 2022 era la previsione, non ci sono stati sostanziali slittamenti. Ad ottobre si è chiusa la prima fase dei lavori per il ripristino della sicurezza e l’adeguamento sismico del cavalcavia. Gli operai hanno lavorato di fatto sotto al ponte, hanno consolidato i pilastri, irrobustendo le protezioni e le coperture. Per sostituire gli appoggi delle campate con delle travi antisismiche, l’ultima parte delle opere, dal prossimo mese potrebbe però essere necessario occupare parte della carreggiata, lavorare insomma sopra al cavalcavia.

«Gli uffici non mi hanno però sottoposto particolari risvolti o impatti sulla viabilità – dice Landriscina – salvo possibili spazi da sottrarre alla circolazione che però non genereranno stop o chiusure. Sono fiducioso che il cantiere arriverà alla conclusione senza mandare il traffico in tilt».

Il timore prima dell’aggiudicazione dei lavori era che il viadotto dovesse chiudere al traffico, erano stati immaginati stop notturni e sensi alternati. La prima tranche di interventi, 354mila euro, è già stata saldata all’azienda Mavi di Roma. In totale la spesa per la riqualificazione del viadotto ammonta a circa 2 milioni e 300mila euro, per 313 giorni di lavori stimati.

Le altre incognite

Nel frattempo da ieri mattina sempre in tema di viabilità è riaperta lungo l’A9 la galleria e l’uscita di Monte Olimpino. Il traffico autostradale è ancora in sofferenza per i cantieri e i cambi corsia presenti di giorno tra San Fermo e la dogana, ma Autostrade promette dal 19 novembre di ultimare le opere. Il traffico cittadino così almeno in parte potrebbe migliorare, un fatto importante in vista di Natale. Il Comune valuta sempre la situazione alle tubature dell’acqua in via Borgovico, tanto ammalorate da saltare. Il cantiere, rinviato per le ripercussioni sulla viabilità, sarà avviato solo se i tecnici lo riterranno estremamente urgente, altrimenti l’amministrazione è incline ad attendere marzo, dopo l’inverno. L’impatto dei lavori sulla Tremezzina invece non dovrebbe secondo uffici e settore strade avereconseguenze sul capoluogo.

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