Sgarbi infiamma Le Primavere
Sociale tutto esaurito
per il racconto di Leonardo

Teatro tutto esaurito per assistere allo spettacolo del critico d’arte. Partenza spumeggiante e il pubblico si divide

La scena del Teatro Sociale di Como si è aperta da poco, con un violino ad introdurre Vittorio Sgarbi e il “suo” Leonardo, e subito platea e palchi, tutti esauriti, si infiammano. Ad accendere il pubblico non è tanto la considerazione, espressa dal critico, che il Cristianesimo abbia permeato le nostre cultura, storia e arte, ma il riferimento al bacio al Crocefisso di Matteo Salvini: «Gesto legittimo», scandisce Sgarbi. E il pubblico si divide tra un fragoroso applauso e accalorate proteste.

Una introduzione con richiamo all'attualità, prima di procedere al racconto della storia del grande genio toscano. «La sua mente era capace di tutto - dice Sgarbi del “suo” Leonardo - le mani no. Da grande dilettante dell’arte, la perfezione è nel pensiero».

Teatro Sociale tutto con musiche originali di Valentino Corvino, interpretate dal vivo e una scenografia che saccheggia a piene mani le opere di Leonardo

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