Camion dell’immondizia tra i turisti. Lettera di protesta al prefetto. «È insostenibile»

Dongo Il travaso di rifiuti avviene tutti i giorni davanti al palazzetto dello sport e al parco giochi. Rabbia dei residenti: «Situazione poco salubre e inadatta al luogo». Il sindaco incontra l’azienda

Il sedicente “Comitato di residenti esausto” è di per sé una firma anonima, ma il contenuto della nota inviata ad Arpa, direzione igiene e sanità pubblica, Prefettura, Regione, Carabinieri e Guardia di finanza è meritevole di attenzione. Nell’area dinanzi al palazzetto dello sport, non lontano dal centro nautico, da alcuni mesi avviene il trasbordo dei rifiuti solidi urbani da mezzi piccoli a mezzi più grossi: un’operazione che Acinque Ambiente (ex Acsm) svolge, dopo aver raccolto i rifiuti in tutto il territorio altolariano, per inviare in discarica dei camion più capienti.

La lamentela

«Si è superato il limite – si legge nella nota di protesta – in una zona prettamente turistica e sportiva arrivano ogni giorno almeno dieci camion che travasano spazzatura su mezzi più grossi in una strada pubblica e in un parcheggio turistico. Lo spazio utilizzato come discarica si trova dinanzi al palazzetto dello sport, a un bar, al parco giochi dei bimbi, al nuovo campo da padel, a un centro scuola di vela e a un noleggio di imbarcazioni, oltre che a 50 metri dalla frequentata passeggiata a lago».

Chi passa da lì mentre sono in fase di svolgimento le operazioni di travaso, insomma, non gode certo di un momento idilliaco. «Le persone sono costrette a zigzagare fra i camion dei rifiuti, con i travasi che avvengono a motori accesi e con l’aria che, di conseguenza, si riempie di fumo e gas, oltre che di puzza di immondizia – proseguono gli autori della lettera di denuncia – . Un po’ di liquame cade inevitabilmente a terra e nella vicina roggia e, oltretutto, i camion occupano anche i parcheggi a ai cittadini e ai turisti. È una situazione insostenibile, poco salubre e inadatta a un luogo turistico pericolosa».

Anche il sindaco di Dongo, Giovanni Muolo, conviene sulla necessità di intervenire e non biasima la protesta.

La possibile soluzione

«Fino a un mese fa la situazione pareva accettabile, ma ora, forse anche a causa dell’incremento del flusso turistico, abbiamo già ricevuto segnalazioni da pare di attività che non possiamo non condividere. Le operazioni di travaso durano parecchio, i mezzi presenti sono impattanti, anche se devo riconoscere che la ditta non lascia affatto sporco il suolo pubblico».

A breve il Comune incontrerà l’azienda per chiederle di trovare una soluzione diversa: «In quell’area non è più compatibile un’operazione simile – sentenzia il primo cittadino – . A Dongo, in tutta sincerità, non mi pare esistano alternative e inviteremo pertanto Acinque Ambiente a reperire un luogo idoneo altrove».

© RIPRODUZIONE RISERVATA