Olgiate, vende una casa che non esiste
Immobiliarista chiamato a giudizio

L’accusa: avere indotto una coppia di acquirenti a versare un anticipo per un progetto inesistente

La Procura della Repubblica di Como ha emesso un decreto di citazione a giudizio per il reato di truffa nei confronti del proprietario di una società immobiliare, la Montecristo srl, accusato di avere incassato 15mila euro da parte di una coppia di Olgiate Comasco per l’acquisto di una abitazione mai esistita.

La vicenda risale al 2018, quando marito e moglie – genitori idi due bambini in tenera età – rispondono a un annuncio pubblicato su un sito internet che reclamizza l’imminente realizzazione di un complesso immobiliare costituito da 4 villette a schiera su un appezzamento di terreno tra via Don Giovanni Cellina e via Delle Fontane. L’immobiliarista, o presunto tale, è Claudio Giampà, 53 anni, residente a San Fermo, il quale riferisce di essere subissato di richieste, e che per “fermare” l’operazione di acquisto occorre un anticipo da versare immediatamente: 5mila euro potranno bastare. Qualche mese più tardi, la coppia sottoscrive anche un preliminare di vendita, versandone ulteriori 10mila. La promessa: i lavori sarebbero iniziati entro il successivo mese di febbraio. Arriva febbraio e naturalmente non si muove cazzuola. E i due acquirenti decidono di rivolgersi all’ingegnere che – a sentire quelli della Montecristo – avrebbe dovuto sovrintendere a progettazione e lavori. La sorpresa è amara. Che dice l’ingegnere? Che sì, che lui un progetto l’ha pure stilato ma che nessuno l’ha mai pagato e che, soprattutto (e a differenza di quel che andava sostenendo Giampà), in Comune a Olgiate non era mai stato presentato alcun progetto.

A quel punto si rivolgono a un avvocato. Ma nulla. Così sospettano di essere vittime di truffa e fanno denuncia.

I due genitori di Olgiate sono assistiti dall’avvocato Simone Dotti, mentre Luciano Toracca, del Foro di Milano, assiste Giampà. Che dovrà ora scegliere se chiedere di accedere a un rito alternativo (patteggiamento o abbreviato) o se invece affrontare i giudici in dibattimento per provare a spiegare le sue ragioni.

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