Monete, niente anteprima “elettorale”
Bisogna aspettare i lavori alle Orfanelle

Il Comune avrebbe voluto organizzare l’anno prossimo un evento al Broletto - Ma l’accordo con la Soprintendenza vincola la sede all’ex chiesa ancora da ristrutturare

Monete d’oro romane, niente “preview” al Broletto prima delle elezioni.

Nel documento unico di programmazione, redatto dal Comune quest’estate e da presentare lunedì alla prima commissione consiliare, si ribadisce la volontà dell’amministrazione e della soprintendenza di allestire una mostra permanente con una cinquantina delle mille monete ritrovate nel settembre del 2018 sotto all’ex Cressoni. Occorre prima però riqualificare l’ex chiesa delle Orfanelle, ma chissà quando lo spazio accanto al museo Giovio sarà pronto visto che siamo ancora solo alla fase della progettazione.

Nel documento unico di programmazione si legge però anche che «in attesa della riqualificazione alla sala delle Orfanelle nel 2022 verrà realizzata una “preview” presso il Broletto, riaperto al pubblico nel mese di luglio 2021 a seguito dei lavori di adeguamento».

Vero? No, fa sapere la Soprintendenza. L’accordo per la valorizzazione delle monete, sottoscritto quasi due anni fa e reso pubblico in pompa magna, prevede che le monete, una proprietà dei beni culturali, siano esposte nel solo contesto delle Orfanelle. Questo è quanto è stato pattuito ed è a questo a cui i due enti lavorano congiuntamente. Non ci sono altre ipotesi in campo.

«La Soprintendenza ha a cuore l’allestimento di una mostra permanente e non temporanea – spiega Barbara Grassi, responsabile della provincia di Como per il funzionamento del patrimonio archeologico della soprintendenza - al momento l’accordo ha come focus le Orfanelle».

Quanto ai tempi tutto dipende dal calendario della ristrutturazione della sala ubicata in piazza Medaglie d’oro. I cantieri, per intenderci, non sono ancora partiti e non partiranno a giorni. È piuttosto complicato quindi aprire al pubblico una mostra entro la prossima primavera.

«Quanto riportato nel documento unico di programmazione è un’ipotesi superata – conferma l’assessore alla cultura Livia Cioffi – era una nostra proposta a cui però le Belle arti non hanno dato parere favorevole. Volevamo organizzare una preview per portarci avanti, ma non è possibile e dunque rimane l’idea originaria».

Insomma, addio mostra pre elettorale. Comunque sono passati più di tre anni dal ritrovamento del tesoro romano e nonostante annunci, accordi e progetti i comaschi non sono ancora riusciti ad ammirare le monete. Monete che potrebbero anche rappresentare un volano per la ripresa del turismo e della cultura nella nostra città dopo la triste pausa imposta dal Covid.

«Ma Comune e Soprintendenza vanno avanti di pari passo – dice ancora Cioffi - il progetto di riqualificazione della sala delle Orfanelle prosegue. Io stessa ho avanzato qualche timore sui tempi, ma il sindaco ci tiene molto e stiamo lavorando tutti alacremente per mostrare quanto prima le monete ai comaschi».

I lavori alle Orfanelle hanno la precedenza rispetto alla riqualificazione dell’intero museo Giovio, che dunque sarà rimesso a nuovo eventualmente dalla prossima amministrazione.

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