
Economia / Como città
Domenica 08 Giugno 2025
Allarme Confedilizia. «Centro storico snaturato dai turisti»
Immobiliare In città murata case a 3.700 euro al mq. Il presidente dell’associazione, Claudio Bocchietti: «Pericolo di una bolla e qualità di vita peggiorata»
Como
È arrivato il momento di riflettere in modo molto serio su come l’impatto di un turismo non gestito finisca con snaturare il tessuto sociale del centro storico di Como. La sollecitazione arriva da Confedilizia Como, all’indomani della pubblicazione dei dati sugli scambi e valori degli immobili dell’Agenzia delle entrate definiti per il 2024.
I numeri
Su un totale provinciale di quasi 9mila compravendite immobiliari, in aumento dell’1,2% nel 2024 sul 2023, le compravendite del solo capoluogo sono 1.400. A Como si concentra il 15,7% degli scambi residenziali, con dei distinguo. L’Agenzia delle entrate riscontra un aumento di interesse per la fascia centrale a discapito di quelle più esterne: la città murata, con 144 compravendite registra l’incremento di scambi più significativo (+53,7%) con una quotazione media nel 2024 di 3.714 euro al metro quadrato, crescita moderata rispetto all’anno precedente (+2,4%), ma confermata come la quotazione più alta a livello comunale.
«Il centro storico di Como è il luogo in cui si sono verificate più compravendite, il che è sempre un dato di anticipo di forte aumento di prezzo degli immobili – è il commento di Claudio Bocchietti, presidente Confedilizia di Como – il business legato al turismo aumenterà ulteriormente i prezzi di locazione del centro storico, mentre rimarranno stabili o si abbasseranno i prezzi fuori dal centro, essendo invariati i volumi delle vendite. In una visione di insieme e di lungo termine si profila il pericolo di bolle economiche che poi possono esplodere lasciando danni irreparabili, ma soprattutto questo trend porta a un peggioramento della qualità della vita in centro a Como – prosegue Bocchietti - l’eccesso di turismo arricchisce poche categorie di soggetti, come il piccolo commercio, bar, ristoranti, alberghi, negozi di abbigliamento, gestori ormai quasi monopolisti di case da vacanze, ai danni dei tanti residenti di fatto espropriati della loro città. Arrivati a questo punto credo occorra un intervento legislativo che limiti l’overturism per vivere meglio come residenti. Il rischio – conclude il presidente di Confedilizia di Como - è di riscontrare poi drastiche diminuzioni del prezzo degli immobili una volta che, per qualsiasi ragione, il turismo dovesse bloccarsi perché la città non ne regge più il carico».
Breve periodo
La qualità della vita del centro storico è stata stravolta nell’arco di pochissimi anni: è vero che sono aumentati e molto i valori degli immobili e anche la cura degli spazi dei privati, con ristrutturazione e riqualificazioni importanti che migliorano il panorama architettonico della città. Ma è vero anche che il sapore di autenticità del centro storico è un valore per i residenti ed è ricercato proprio da quegli stessi turisti che, sopra una soglia di tolleranza, finiscono per farne evaporare il fascino.
Intanto il resto della città di Como ha degli andamenti non uniformi e interessanti per valutare possibilità di sviluppo alternative. L’area della convalle, fuori le mura del centro storico, è la zona della città che ha avuto il maggior numero di transazioni (310) nel 2024, con una crescita del +20% rispetto al 2023; anche la sua quotazione media di 2.745 €/m2 è cresciuta del 7%.
Mentre le zone periferiche hanno visto ridursi gli scambi. La zona collinare più esterna ha visto ridursi le compravendite addirittura del 30%, ma è cresciuta in compenso la quotazione media di 1,2 punti percentuali a 1.625 €/m2.
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