Frontalieri in Ticino. «Numero eccessivo,
danno per i residenti»

Confine Il presidente dell’Udc svizzera Marco Chiesa punta a modificare la gestione dei flussi di lavoratori. «La parità franco/euro è stata un grande favore»

Frontalieri in Ticino. «Numero eccessivo, danno per i residenti»
Il valico di confine di Como Chiasso

«Nessuno se la prenda a male, ma oggettivamente i frontalieri sono la categoria in assoluto più favorita. Negli ultimi dieci anni - cito questo esempio calzante - con la trasformazione del cambio che ha portato all’attuale parità tra franco e euro, ci troviamo nella condizione che un vostro lavoratore con un stipendio di 4 mila franchi porta a casa 4 mila euro tondi. Dieci anni fa il discorso era ben diverso. Anche per questo ritengo che gli attuali vasi comunicanti tra Svizzera e Italia necessitino di una migliore e più puntuale gestione». Le parole di Marco Chiesa, consigliere agli Stati (la Camera “alta” del Parlamento svizzero) nonché presidente nazionale dell’Udc arrivano all’indomani del boom di frontalieri in Ticino (+1,3% rispetto al trimestre precedente pari a 75795 unità) ed a livello federale (369728, +1,3% su base trimestrale).

© RIPRODUZIONE RISERVATA