Il turismo non si ferma. Alberghi al completo per le feste natalizie

La stagione Nel Centro lago diverse strutture aperte e alto volume di prenotazioni nel periodo di fine anno. Leoni: «Destagionalizzare? Ci arriveremo per il 2025»

“Natale con i tuoi” è un motto sempre in auge, ma per l’ultimo giorno dell’anno molti indizi portano verso il lago di Como. Questo almeno a giudicare dai commenti in presa diretta e prenotazioni ben fisse davanti al pc degli albergatori che hanno già sdoganato l’apertura invernale. Altri invece ci stanno pensando, allungando comunque la stagione a tutto il mese di novembre. Circostanza difficilmente ipotizzabile sino a qualche anno fa.

«Dal 30 dicembre al 2 gennaio siamo al gran completo. Dal 26 dicembre in poi abbiamo ancora qualche casella da riempire sino al 30. Ma i segnali vanno verso il tutto esaurito - fa notare Paolo Peroni, proprietario con la famiglia Peroni dell’Hotel Argegno -. In larga parte stiamo parlando di ospiti stranieri, tedeschi, spagnoli o comunque continentali. Mentre il primo giorno dell’anno attendiamo l’arrivo di turisti brasiliani. Chi, come noi, ha optato per l’apertura annuale, sta raccogliendo ora i frutti di quella che anni fa sembrava una scommessa. Sino al 12 novembre registriamo il tutto esaurito. Anche questo è un dettaglio che vale la pena rimarcare. Ripeto, nel contempo, un concetto già espresso al vostro giornale e cioè che il cambio di passo lo stiamo notando soprattutto nei mesi al di fuori delle rotte turistiche canoniche. Novembre, ad esempio, era storicamente considerato un mese di transizione, sempre per chi decideva di tenere aperto. Oggi ragioniamo anche per novembre su numeri più che soddisfacenti. Sarà dunque una fine di 2023 importante».

Gli obiettivi

Anche all’Albergo Lenno, la notte più attesa dell’anno registra già il tutto esaurito. «Abbiamo un gruppo di turisti tedeschi che ha prenotato da tempo. A questi, si sono aggiunte altre prenotazioni, che di fatto hanno completato il novero delle camere disponibili. Siamo molto soddisfatti, rimarcando che almeno sino alla prima decade di novembre, l’hotel è pieno - fa notare Alberto Cetti, che è anche presidente dell’Associazione Turistica Tremezzina -. Ottobre, anche a fronte di queste condizioni meteo del tutto straordinario, è destinato ad andare in archivio come un mese di piena stagione turistica. Proprio oggi (ieri, ndr) è ripartito un gruppo di ospiti svizzeri ed uno dell’est Europa. Chiuderemo attorno al 10 dicembre per poi riaprire per Capodanno. Sicuramente esistono i presupposti per allungare ulteriormente la stagione».

Riflessione a tema anche quella di Luca Leoni, albergatore bellagino e presidente dell’Associazione albergatori di Confcommercio: «Abbiamo già annunciato il 2025 come l’anno della destagionalizzazione. Per arrivare a questo importante obiettivo, che convintamente vogliamo raggiungere, quest’inverno in uno dei nostri alberghi daremo corso ad una serie importante di lavori. L’altro albergo, il Bellagio, rimarrà aperto sino a fine novembre, sin qui con buoni riscontri. Stiamo anche valutando se riaprire tra Natale e Capodanno. Sicuramente i numeri relativi a novembre ci portano ad una riflessione che va in questa direzione».

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