Occupazione camere degli hotel. Como è prima in Italia: 76,5%

Turismo Nel 2023 davanti a Roma, Venezia e Firenze. Prezzo medio di 140 euro a notte. Rasella (Camera di commercio): «Ora il primo obiettivo è allungare la durata del soggiorno»

Como supera Roma per numero di camere occupate nell’arco del 2023. La città che si affaccia sul lago, definito da Forbes “un vero e proprio palcoscenico operistico di ville, giardini folli, traghetti e motoscafi”, batte la capitale, ma anche le grandi città d’arte italiane per il turismo luxury, upscale e midscale.

Su scala nazionale, sono 14 le mete con un’occupazione camere superiore al 70%, con quattro località a guidare la classifica con oltre il 75%: Como (76,5%), Roma (76,3%), Milano (75,6%) e Firenze (75,3%). I numeri sono frutto degli indicatori di Italian Hotel Monitor, elaborati da Trademark, che monitora l’andamento di oltre 550 strutture che vanno dai tre ai cinque stelle. Al vertice del ranking in termini di prezzo giornaliero si conferma Venezia, con un costo medio per camera di 234,13 euro (+16,8% rispetto al 2022), davanti a Milano (186,77 euro, +13,6%), Firenze (186,74 euro, +16,7%), Roma (166,47 euro, +13,8%) e Como (140,35 euro, +18,5%).

Il risultato

«È un ottimo risultato per il capoluogo, che conferma la buona riuscita degli investimenti fatti nel settore ricettivo negli ultimi anni, nonostante la pandemia che ha travolto il comparto nel biennio 2020-2021 - afferma Giuseppe Rasella responsabile del settore turismo per la Camera di Commercio Como Lecco - La città e il territorio hanno avuto una buona notorietà come destinazione, penso alle iniziative di settore, ma anche ai grandi alberghi che vengono più volte citati tra le migliori strutture al mondo, senza dimenticare l’effetto Clooney. In qualche modo si parla di noi, un territorio meritevole anche se con qualche nota dolente».

Una classifica parziale, ma comunque significativa: «Manca il territorio, ma rimane un indicatore importante. L’obiettivo è quello di alzare ancora di più l’asticella dell’occupazione non solo sulla provincia, e di aumentare la permanenza media, ovvero turisti che non si fermano solo una notte o due, ma che si stabilizzano per più giorni in modo da potergli far conoscere e apprezzare tutta l’area, non solo le località che cominciano a soffrire di eccessivo sovraffollamento turistico».

Le parole chiave

Le parole chiave per il futuro sono delocalizzare e destagionalizzare: «Le tendenza nei prossimi anni, ed è qui che dovremo lavorare maggiormente, sarà quella di renderci attrattivi nei mesi di bassa stagione. Il trend, soprattutto nel segmento lusso, sarà quello di fare le vacanze quando è possibile avere un territorio a propria disposizione, pronto ad accogliere, quando c’è l’opportunità di vivere esperienze uniche, senza il sovraffollamento dell’alta stagione».

Trademark stila anche un secondo report dedicato esclusivamente ai quattro stelle e anche qui Como si piazza molto bene, raggiungendo a fine 2023 il secondo posto nazionale con il 76% di camere occupate (+5,1% rispetto al 2022), la classifica è guidata da Roma con il 76,8% di camere occupate (+9,6% sul 2022). Tra le città più gettonate, sempre in riferimento ai quattro stelle, dopo Roma e Como troviamo: Firenze 76,1% di camere occupate (+10,2% sul 2022), Milano 75,6% (+5,8%), Napoli 75,3% (+4,9%) e Venezia 73,5% (+6,6%). Quest’ultima mantiene la prima posizione per il prezzo medio delle camere che per un quattro stelle si aggira sui 190,63 euro al giorno, seguita da Firenze 180,49 e da Como 174,53 euro.

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