Splash & Spa Tamaro è green
La sostenibilità spinge la crescita

Il riscaldamento del centro è tramite un impianto a cippato alimentato da scarti di legno a chilometro zero

Lugano

A dodici anni dall’apertura, Splash & Spa Tamaro si conferma un osservatorio privilegiato sui cambiamenti nelle abitudini legate al benessere. «Quando abbiamo inaugurato nel 2013 - ricorda Anna Celio, direttrice e co-proprietaria insieme al marito Rocco Cattaneo - le persone andavano in spa pensando a sauna e bagno turco. In questi anni c’è stata invece una presa di coscienza: oggi chi arriva conosce rituali, percorsi, trattamenti. Si muove con molta più consapevolezza».

I numeri

Il complesso, con 10.000 metri quadrati coperti e 3.000 esterni, è diviso tra l’area Splash, aperta a tutti, e la Spa riservata agli over 16. Ogni anno accoglie circa 300.000 visitatori, metà provenienti dal Ticino, e il resto distribuito tra Svizzera tedesca e francese, Lombardia e aree limitrofe. Un pubblico ampio e diversificato, attratto tanto dalla componente ludica quanto da quella dedicata alla cura di sé. Negli ultimi anni l’offerta è stata ampliata con due nuovi scivoli “adrenalinici”, un bagno turco per famiglie e un ristorante-lounge.

Ma l’innovazione più significativa riguarda la sostenibilità, diventata il tratto distintivo della struttura. «Un parco acquatico consuma acqua ed energia, è inevitabile. Ma noi abbiamo voluto essere “green” non come slogan, bensì nei fatti», spiega Celio. Il riscaldamento avviene tramite impianto a cippato, alimentato da scarti di legno a chilometro zero: «il fornitore è a meno di un chilometro. Recuperiamo l’80% del calore prodotto e lo rimettiamo in circolo». L’acqua è trattata in un depuratore privato, una rarità nel settore: «Trasformiamo l’acqua in qualità quasi distillata, la ritrattiamo e reimmettiamo in circuito circa un terzo del totale. Il resto lo utilizziamo per usi industriali e irrigazione». Anche gli scivoli esterni sono dotati di coperture isolanti che evitano la dispersione termica. Il prossimo passo sarà un impianto solare, il parco solarealpino Duragno, situato a 1.900 metri di quota, destinato a dare vita a una comunità energetica locale.

Le certificazioni

La struttura ha ottenuto le certificazioni ISO 9001, 14001 e 45001, oltre al livello 3, il più alto, del label Swisstainable di Svizzera. «Siamo l’unico centro acquatico in Europa con questo tipo di certificazioni. È un lavoro enorme, ma fa parte della nostra filosofia». Con circa 80 dipendenti e un’età media di 33 anni, la sfida principale resta la disponibilità a lavorare su turni e festivi: «la difficoltà non è trovare personale qualificato, ma mantenerlo nel tempo. Il nostro è un servizio attivo 365 giorni l’anno». Alla sostenibilità ambientale si affianca quella sociale, con la certificazione Family Score sulla conciliazione lavoro-famiglia. La governance resta familiare: «io seguo la parte operativa, mio marito Rocco quella amministrativa. Siamo un’azienda di famiglia e vogliamo rimanere tali».

In inverno, la stagione più forte per una struttura quasi interamente indoor, si concentrano iniziative ed eventi: apertura anche a Natale, arrivo di San Nicola, giochi per bambini e un veglione di Capodanno in piscina che richiama un pubblico trasversale.

Un modo diverso, quasi tropicale, per vivere le festività in Svizzera. Splash and Spa Tamaro non si presenta come un luogo da celebrare, ma come un laboratorio industriale che ha scelto di affrontare i propri punti critici, come consumi, acqua, energia, con tecnologie che mostrano come la sostenibilità, quando applicata con coerenza, possa diventare un vantaggio competitivo e non un costo.

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