Economia / Como città
Giovedì 11 Dicembre 2025
Turismo “olimpico”: sul Lario un indotto di ottanta milioni
Lo studio Report di PTS per la Camera di Commercio, analizzate le possibili ricadute su Como e Lecco: previsto in provincia il 30% in più di camere occupate
como
Non solo una vetrina internazionale, ma un’opportunità per valorizzare tutte le eccellenze territoriali sia in termini di sport che sul piano culturale e naturalistico/ambientale.
Questo quanto rappresenteranno le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 anche per l’area lariana, con ricadute date dalla vicinanza geografica con l’evento e dal flusso di persone che passeranno dal Lario, anche fermandosi, in vista della manifestazione. Se Lecco sarà favorita dal fatto di trovarsi sulla direttrice che porta verso Cortina, Como potrà contare sul proprio brand.
I dati
Un’analisi approfondita è stata realizzata da PTS per la Camera di Commercio di Como–Lecco; un report completo degli effetti che i Giochi avranno sulle province di Como e Lecco dal punto di vista infrastrutturale, economico, turistico, sociale e culturale. Il documento fotografa in modo molto chiaro come l’evento stia già trasformando il territorio, grazie a investimenti rilevanti e a una crescita attesa dei flussi turistici e dei consumi.
Per quanto riguarda l’aspetto economico, si stima una spesa turistica aggiuntiva di circa 80 milioni di euro nell’area lariana, così ripartita: ristorazione e bar 20,40 milioni (25,50%), shopping 18,6 milioni (23,10%), ospitalità extra–alberghiera 17,9 milioni (22,40%), alberghi 11 milioni (13,80%), trasporti 7,40 milioni (9,30%) e tempo libero 4,8 milioni (6%).
Sempre secondo i dati del report, durante il periodo olimpico, il volume di domanda legato ai Giochi porterà a un utilizzo stimato di circa 18.500 posti letto ogni notte (di cui 11.000 a Como), pari al numero effettivo di turisti che soggiorneranno quotidianamente sul territorio.
Su questa base, il report prevede per l’intero periodo di 20 giorni circa 370.000 presenze, equivalenti a 106.000 arrivi, con una permanenza media di 3,5 notti per persona. Secondo il report, la provincia di Como intercetterà oltre il 62% di questi arrivi, pari a circa 66.000 visitatori.
Bisogna tenere in considerazione che, a febbraio, la clientela normalmente presente nelle strutture lariane è poco consistente trattandosi di bassa stagione (solo il 2,1% delle presenze/anno nel 2024 e ancor meno nell’anno precedente): i «turisti olimpici» potrebbero dunque determinare un aumento del tasso di occupazione nella misura del 50% a Lecco e del 30% a Como.
La spesa
Come indicato anche nel grafico a fianco - sempre sulla base del report di PTS - il prezzo medio pro capite per un pernottamento nell’area comasca è attualmente stimabile tra 100 e 130 euro nelle strutture alberghiere e fra 60 e 70 euro in quelle extra-alberghiere.
Alloggi, ma non solo: chi verrà, non lo farà solo per dormire.
Le spese relative alla ristorazione e ai servizi bar sono stimate nell’ordine di 50/60 euro pro capite al giorno: un ammontare che tiene conto della mobilità dei turisti spettatori alle gare che fruiranno dei servizi di ristorazione nelle località (o nelle vicinanze) delle gare stesse. Per lo shopping le stime prevedono una spesa pro capite, per l’intera durata del soggiorno, oscillante tra 150 e 200 euro (per acquisto di prodotti tipici locali, souvenir, prodotti per il benessere personale, ecc.).
Di minor ammontare dovrebbero essere le spese destinate al tempo libero, alle visite culturali, al divertimento: questa tipologia di spesa potrebbe essere di circa 40/50 euro pro capite per l’intero periodo di soggiorno.
Per quanto non particolarmente rilevanti nel «paniere della spesa turistica», vanno presi in considerazione i costi relativi ai trasporti, soprattutto per raggiungere le località sedi di gara (carburante, biglietti ferroviari, ecc.): l’esborso pro capite giornaliero può essere valutato intorno a 20 euro.
Riguardo infine la mobilità, le previsioni indicano in entrata in Valtellina un traffico aggiuntivo di veicoli generato da turisti, operatori dell’organizzazione e della logistica e residenti interessati alle gare: 3/5.000 veicoli in più nei giorni feriali; 6/10.000 veicoli in più nei fine settimana e nei giorni con disputa di finali; 10/15.000 veicoli in più in occasioni di finali «importanti e con tempo bello». In totale, le stime prevedono (per la durata dell’evento) un flusso di veicoli in transito (per la gran parte attraverso il territorio lecchese) in entrata in Valtellina, compreso tra i 150/160.000 veicoli.
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