Cronaca / Como città
Venerdì 26 Settembre 2025
Maltempo, ancora danni in città: il Comune monitora con sensori. E a Garzola si è apreta una voragine
La situazione Brunate raggiungibile solo da Ponzate. Scatta il monitoraggio costante delle frane con sensori
Il maltempo su Como continua a fare danni (il cedimento di via per Brunate con la seguente chiusura della strada è cronaca di ieri pomeriggio) ma ora parte anche la risposta cittadina, con una azienda appositamente incaricata dal Comune per monitorare costantemente, tramite appositi sistemi, i diversi movimenti franosi che incombono sulla città. Questo non implica che ci siano frane pronte a cadere da un momento all’altro, ma che da ora in avanti i movimenti del terreno delle montagne circostanti verranno tenuti monitorati. La speranza è che questi dati possano servire ad evitare il peggio, consentendo cioè eventuali evacuazioni delle frazioni più esposte.
Un nuovo cedimento
La decisione sul monitoraggio dei movimenti del terreno è stata presa in seguito a un sopralluogo che nella giornata di giovedì è stato effettuato dal cielo, con un elicottero.
Il maltempo, però, continua a fare danni e anche ieri, seppur con precipitazioni meno copiose rispetto ai giorni precedenti, un nuovo fronte si è aperto in via per Brunate, subito dopo il santuario di Garzola in salita. In prossimità di un tombino, in seguito a perdite di acqua che hanno scavato sotto l’asfalto, la strada ha ceduto aprendo una ampia voragine che ha reso necessaria la chiusura completa della via. Brunate, insomma, è raggiungibile solo da Ponzate, passando per Civiglio. Una ditta incaricata dal Comune si è messa al lavoro per cercare di limitare i danni ed aprire il prima possibile almeno una delle due corsie, in modo da procedere a senso alternato. Al momento di andare in stampa tuttavia il quadro era ancora in evoluzione. Un cedimento, quello di via per Brunate, che ricorda molto quello avvenuto tra la tangenziale e la via Borsieri, anche se per fortuna con una dimensione minore del cratere creatosi nell’asfalto.
Non sono poche però le criticità pesanti ancora presenti sul territorio, a partire da Civiglio e da via dei Patrioti, ovvero il punto che già nel maggio del 2024 era stato interessato da una frana che per lungo tempo aveva interrotto la circolazione, ripristinata recentemente ma solo a senso unico alternato.
Questa nuova ondata di maltempo non è passata senza conseguenze, come dimostrato dalla grossa pietra che si è staccata proprio in quel punto dalla parete precipitando sulla strada dopo aver “saltato” la rete paramassi che era stata messa a protezione della via. La montagna che sovrasta l’area deve essere nuovamente ispezionata, il transito è stato interdetto a mezzi e persone e la sensazione è che ancora una volta i tempi di riapertura saranno tutt’altro che brevi.
Altre ancora le cicatrici che faticano a rimarginarsi sul territorio comunale: tra queste ancora via Nino Bixio e via XXVII Maggio, che sarebbero dovute essere riaperte ieri sera. Invece non solo l’apertura è saltata, ma la chiusura rimarrà anche per tutta la giornata di oggi in attesa di nuove informazioni. Anche in questo caso determinante sarà il lavoro di pulitura del canalone che ha riversato sulla zona di Santa Teresa abbondante materiale (sassi, terriccio, rami), opere che si sono rivelate complesse e che hanno costretto a differire il ritorno alla normalità.
La situazione a Santa Marta
Infine rimane aperto anche il fronte della zona di Santa Marta in cui stanno lavorando per la messa in sicurezza dei corsi d’acqua ma anche dei muri e della parete montuosa ben quattro diverse aziende, a dimostrazione della complessità dell’intervento.
Rimane, in questa parte della città, l’isolamento della frazione con la possibilità di passare solo a piedi, transitando dalla ferrovia e non dal tunnel.
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