Apre la mostra su Gigi Meroni. Oggi l’inaugurazione alle 18, domani l’apertura al pubblico. Un omaggio che il Museo della Seta, in via Castelnuovo 9 a Como, area Setificio, fa all’indimenticato campione, grazie all’dea del presidente Graziano Brenna che di Meroni era amicissimo. E dal quale poi ha ereditato la passione per il Toro. Una mostra particolare, non solo calcistica, ma che va anche alle radici della passione per l’arte, il disegno e la pittura che faceva di Gigi uno spirito libero e un personaggio unico. Così, assieme memorabilia calcistiche, fornite anche dal Museo della Fondazione Genoa e dal Museo Grande Torino e della Memoria Granata,ci saranno opere artistiche di Meroni, messe a disposizione dalla sorella Maria, che ne custodisce la memoria. Ci saranno cinque disegni di foulard che aveva realizzato tra il 1958 e il 1959, trasformati oggi in prodotti reali di seta, come sognava di fare quando li aveva realizzati; ci saranno sei oli su tela e il cavalletto su cui disegnava.
Per quanto riguarda il materiale calcistico, tra le cose esposte, la maglia della Nazionale con cui giocò al Mondiale in Inghilterra, una maglia del Genoa, una del Torino, scarpe da gioco e altri oggetti. Al taglio del nastro, oltre agli ideatori Graziano Brenna e Lorenzo Frigerio, ci saranno esponenti di Como, Torino e Genoa, le squadre in cui giocò, qualche ex compagno di squadra (Fossati di sicuro), Simone Braglia. Il presidente del Torino Urbano Caro non ci sarà, ma ha promesso che verrà a visitare la mostra più avanti. Gli orari: il martedì dalle 14 alle 18, dal mercoledì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.
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