Viale Lombardia chiude tre mesi: «Nel periodo peggiore»

Mariano Comense Polemica per il cantiere della nuova rotatoria, con lo stop al traffico sino a fine anno. Botta e risposta tra minoranza e assessore

Mariano Comense

Dalla prossima settimana, e per quasi tre mesi, chiuderà al traffico viale Lombardia nel tratto compreso tra via Santa Caterina e via Don Sturzo.

Sino al 31 dicembre né auto né moto né camion potranno transitare lungo i trecento metri indicati del rettilineo in direzione di Giussano per permettere la realizzazione della quinta rotonda richiesta dalla giunta guidata da Giovanni Alberti al discount “Md” quale opera di urbanizzazione necessaria per concedergli di accendere, ormai un anno fa, la sua insegna sulla strada più trafficata di Mariano.

I timori

La scelta varata dall’amministrazione con un’ordinanza, però, spezza la viabilità lungo il rettilineo che raccoglie quanti sono diretti verso Giussano, quindi Monza, ma anche verso l’imbocco della Valassina. A denunciarlo sono le minoranze di centrosinistra. «Fanno la cosa giusta in un tempo sbagliato - interviene secco Stefano Poltronieri, capogruppo del Pd, che motiva le sue parole -. Al di là del fatto che queste opere andrebbero realizzate prima e non dopo l’apertura del punto vendita, il sindaco che tanto pensa a fare una strada sotto al parco, poi, non si cura di questioni di viabilità ordinaria».

«La rotatoria serve ma viene realizzata nel periodo peggiore: quando si accorciano le giornate, si va verso il freddo, rischiando di affrontare ritardi legati al maltempo, ancora, quando si va verso Natale con le scuole sono aperte» tuona Simone Conti, capogruppo di Mariano 2.0, che ricorda come l’intervento impatti sul compendio dove si alza la scuola più popolosa della provincia di Como con i suoi 1700 studenti, l’istituto “Jean Monnet”.

«Fare il cantiere ora vuol dire paralizzare un’arteria principale di Mariano, l’unica che consente di non avere il traffico in centro: per questo invito l’amministrazione a rinviare l’avvio dell’opera» rilancia Conti.

Rapida la replica della giunta per voce di Massimiliano Stigliano, l’assessore alla Manutenzione del Patrimonio comunale. «So che sono venute fuori polemiche sterili da parte della minoranza rispetto alle tempistiche del cantiere che, però, sono state dettate dalle operazioni condotte per arrivare agli espropri bonari dei terreni necessari per l’infrastruttura – replica Stigliano -. Non è che non abbiamo pensato sarebbe stato meglio fare l’opera in luglio o agosto, ci sono stati dei passaggi burocratici che hanno dettato i tempi».

Rivendicata l’utilità della rotonda che, una volta terminata, completerà la nuova viabilità creata intorno al “Monnet” per dare ai mezzi un’alternativa a via Santa Caterina, ossia via Don Sturzo dove il futuro rondò eliminerà l’obbligo di svolta a destra, così consentendo ai mezzi di scegliere se andare verso Mariano o Monza.

Le rassicurazioni

«E metterà in sicurezza un incrocio, purtroppo, in passato, teatro di incidenti anche mortali: per questo per me il rondò è un intervento positivo» chiosa Stigliano forte delle parole del preside del “Monnet”, Filippo di Gregorio, che ha ridimensionato l’impatto del cantiere sulla scuola.

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