“Sconfinano” per andare a caccia: presi

Cernobbio, due cittadini svizzeri sorpresi dalla polizia provinciale sul versante italiano del monte Bisbino. Avevano superato la dogana con i cani e altrettanti fucili. Denunciati per “importazione di armi da sparo”

Cernobbio

Sono di Pregassona (popoloso quartiere luganese) e Lugano città - rispettivamente di 60 e 42 anni di età - i due cacciatori ticinesi che sono stati sorpresi dalla polizia provinciale di Como guidata dal comandante Marco Testa in possesso di fucili calibro 12 mentre si trovavano sul versante comasco del Bisbino, in quel di Cernobbio, al termine di un’azione di caccia non solo fuori territorio, ma addirittura fuori nazione.

Uno sconfinamento o meglio un’invasione, sia chiaro per questioni venatorie, che in tutto e per tutto somiglia a quella evidenziata qualche giorno fa dalla polizia dei Grigioni, che a sua volta ha sorpreso due cacciatori italiani di 44 e 35 anni dopo che avevano oltrepassato il confine di Stato portando con sé fucili e attrezzature da caccia.

Gli agenti di Villa Saporiti in stretto raccordo con l’Ufficio Caccia ticinese tenevano sotto controllo la zona del Bisbino da tempo. Quell’auto con targhe ticinesi parcheggiata in zona, dunque, non è passata inosservata. Di lì a poco si sono materializzati i due cacciatori ticinesi, che non hanno potuto far altro che ammettere le loro responsabilità e consegnare i fucili. In ossequio ai dettami della Legge 110/75 sono così stati denunciati per «importazione temporanea di armi da sparo».

In buona sostanza, secondo quanto ricostruito dalla polizia provinciale i due cacciatori, dopo aver caricato i fucili e cani segugi in auto - propedeutici alla caccia alla lepre - hanno superato il confine attraverso uno dei valichi a ridosso di Cernobbio (Chiasso e Maslianico). Dopodiché, come nulla fosse, sono saliti sul Bisbino per andare a caccia di lepri, senza troppo badare su quale versante della frontiera si trovassero. Come anticipato, la zona era da tempo attenzionata dagli agenti di Villa Saporiti, visti gli sconfinamenti segnalati da tempo.

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