A 97 anni le dicono che deve trasferirsi. L’appello all’Aler: «Si è già sentita male»

Camerlata Vittoria Colombo vive lì da più di cinquant’anni e le sue condizioni di salute complicano lo spostamento imposto dal Comune per la sopraggiunta insalubrità della casa

Il tempo in via San Bernardino sta per scadere per i residenti ai numeri civici 32 e 32 a. Le famiglie cui lo scorso novembre Aler, a nome del Comune, ha ingiunto il trasferimento per via di una riscontrata mancanza di salubrità dei condomini, sono state raggiunte dall’avviso di iniziare a predisporre gli scatoloni per il trasloco.

L’avviso però non ha raggiunto la più anziana degli inquilini di quelle case, Vittoria Colombo, 97 anni e fin dalla prima ora contraria all’idea di lasciare la casa dove vive da più di cinquant’anni. La donna, stando a quanto raccontano i familiari e l’avvocato che si sta occupando del suo caso, Andrée Cesareo, ha passato diverse settimane in ospedale per via di una sopraggiunta bronchite, con ulteriori complicazioni che l’hanno indebolita e costretta, dopo un ulteriore ricovero, in sedia a rotelle.

Un fattore questo che non solo rende più complicato il suo trasferimento nella casa individuata da Aler a pochi numeri civici di distanza, ma che impone maggiori accortezze anche nell’allestimento del nuovo appartamento. La famiglia ha chiesto, per esempio, che la doccia venga adeguata alle condizioni in cui oggi versa la signora Colombo, che quando invece ha fatto il primo sopralluogo nella nuova casa e ha firmato per il trasferimento era autonoma negli spostamenti. Aler ha accettato di adeguare il bagno a proprie spese, mentre non ha risposto alla successiva richiesta di un nuovo sopralluogo o delle misure dei vani porte e dell’ascensore, per valutare la possibilità della signora di muoversi in carrozzina con l’aiuto di una badante.

Per Vittoria Colombo, raccontano i familiari, l’idea del trasferimento resta tuttora inaccettabile ed è motivo per lei di enorme preoccupazione, che sembra peggiorare le sue attuali condizioni di salute. Aler per il momento si è detta disponibile a lasciare per ultima Colombo nell’elenco dei trasferimenti da effettuare.

I suoi sentimenti sono condivisi da buona parte degli altri residenti - tra i quali un’altra donna molto anziana, di 90 anni, Rosanna Mornata - che hanno accettato il trasferimento e che a breve dovranno effettuare il trasloco ma che temono che tutti i costi di adeguamento alla nuova casa dei mobili e degli elettrodomestici di loro proprietà rimangano a carico loro.

Il sindaco Alessandro Rapinese in consiglio comunale aveva sottolineato che i costi del trasloco sarebbero stati coperti dal Comune, ma non è chiaro ad oggi se si riferisse unicamente allo spostamento dei beni dei residenti oppure anche a ulteriori spese. Sul punto sta lavorando l’avvocato Cesareo, che inoltre, a nome di Emanuele Caso, residente in una delle due palazzine, ha fatto anche opposizione alla richiesta di archiviazione della denuncia per la mancata posa, da parte dell’amministrazione, dei pannelli anti rumore cui è legata, in parte, l’insalubrità stessa dei due condomini.

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