Addio a Giovanni Moretti, il sindacalista capace di “restare umano”. La sua storia ha lasciato tanto alla città di Como

Il lutto Per anni segretario della Camera del lavoro, fu tra i promotori del sindacato dei tessili e uno dei primi terzomondisti del territorio. Dalla politica al volontariato, sempre fedele ai suoi ideali. La Cgil: «Sue alcune delle conquiste sociali più significative»

Addio a Giovanni Moretti, il sindacalista capace di “restare umano”. La sua storia ha lasciato tanto alla città di Como
Giovanni Moretti, ex segretario della Cgil di Como
(Foto di archivio)

È mancato ieri all’ospedale Sant’Anna, dove era stato ricoverato qualche giorno fa per le conseguenze di un malore improvviso, Giovanni Moretti, 79 anni, a lungo segretario generale della Camera del lavoro di Como prima del pensionamento, nel 2001.

Ex insegnante di matematica e di educazione fisica, una laurea in economia e commercio, padre di Paolo, giornalista de La Provincia, Giovanni Moretti è stato per molti anni uno dei volti della sinistra comasca più “laica” e più pura, immune dal disincanto che nel terzo tempo della vita sempre un po’ distorce sogni e ideali. Ai suoi, Moretti è stato sempre fedele: per quanto ci si sforzi di scavare, dagli archivi della memoria non spunta una sola circostanza in cui rinunciò a indignarsi, a infiammarsi, una sola circostanza in cui smise, di fronte a un’ingiustizia, di “restare umano”, come si dice in questi tempi un po’ bui di umanità smarrita.

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