Cronaca / Como città
Giovedì 18 Dicembre 2025
Al Volta la lista di estrema destra esclusa: «Repressi perché non allineati»
Il caso Ragazzi scartati dalle elezioni per aver violato il silenzio elettorale con uno striscione. Blocco studentesco, associazione di Casapound che sosteneva i candidati, attacca: «Sopruso»
La decisione del liceo Alessandro Volta di escludere dalle elezioni dei rappresentanti degli studenti, lo scorso 24 novembre, la lista “Volontà e partecipazione” è finita al centro di una polemica che dai corridoi del liceo ieri si è spostata anche sui social.
In un video pubblicato su Instagram dal gruppo di Varese di Blocco studentesco (associazione studentesca emanazione di CasaPound ) il liceo Volta viene criticato per la decisione presa. «Notizia sconcertante - sostiene nel video un rappresentante di Blocco studentesco- Una lista regolarmente candidata è stata esclusa dalla competizione elettorale senza alcuna motivazione meglio esplicitata dato il silenzio stampa in cui si è chiusa la dirigenza dell’istituto».
I fatti
La lista “Volontà e partecipazione”, apertamente legata al gruppo Blocco Studentesco, come dichiara Enrico Colonna, responsabile varesino del gruppo, risulta essere stata esclusa dalle elezioni del liceo per violazione del silenzio elettorale. Il gruppo Varese nel video pubblicato sui social e in un comunicato firmato da Colonna sostiene però che nel regolamento di istituto non si parla di silenzio elettorale. Esiste in realtà una circolare di indizione delle elezioni dei consigli d’istituto del Volta firmata dalla dirigente Barbara Pintus in cui, con richiami alla normativa nazionale, si stabilisce che «il periodo fissato per la propaganda elettorale è compreso tra il 5 e il 21 novembre 2025» e che «il materiale propagandistico dovrà essere consegnato al dirigente scolastico, il quale curerà le più opportune e sollecite forme di distribuzione attraverso il personale della scuola».
Le rivendicazioni
Queste quindi le indicazioni che la lista “Volontà e partecipazione” ha violato quando il giorno delle elezioni e senza un confronto con la preside ha esposto uno striscione con la scritta: «24/11 - Squarcia l’apatia! Lista 5. Vota Volontà e partecipazione». Blocco studentesco ribatte però che lo striscione è stato esposto «fuori dal perimetro scolastico e dagli orari di lezione» e nel comunicato aggiunge che è «infondata qualsiasi accusa di intimidazione verso le altre liste».
Insomma, la vicenda, secondo il gruppo di Varese a cui la lista è legata è da ricondurre a una «repressione sbirresca degli studenti non allineati». Una lista omonima a quella esclusa dalle elezioni al Volta è presente anche in un istituto tecnico di Varese, il Daverio Casula Nervi, con due studenti eletti nel consiglio d’istituto. «Sono forse una preside o un collegio docenti a decidere quali opinioni possono o non possono avere agibilità politica? Secondo noi no. È evidente quindi che la mafia antifascista ha nuovamente perpetrato uno dei suoi soprusi a danno di studenti non allineati la cui unica colpa è stata quella di mettere le proprie idee al servizio della collettività candidandosi alle elezioni studentesche» si dice nel video di Blocco Studentesco, messaggio ribadito nel comunicato di Colonna.
Nei giorni precedenti le elezioni a scuola in effetti si era parlato della lista “Volontà e partecipazione” e dei rischi legati alle sue affiliazioni politiche, ma la posizione della scuola, che non ha rilasciato dichiarazioni, resta quella di aver escluso la lista per violazione del silenzio elettorale e le indicazioni della circolare.
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