Attive le nuove isole ecologiche a Como: «Ora stop ai rifiuti per strada»

Novità Si può conferire anche di notte e ritirare il kit annuale dei sacchetti . Agazzi (Aprica): «Un servizio migliore». Cappelletti: «Innovazioni concluse»

Como

Possibilità di conferire i rifiuti 24 ore su 24 e ritiro (in blocco o in quantità più piccole) del kit annuale di sacchetti per la raccolta differenziata. Sono queste le due funzioni principali delle otto nuove ecoisole, presentate ieri da Aprica e dal Comune.

Come funziona

Le strutture, destinate soltanto alle utenze domestiche iscritte alla Tari a Como, erano state posizionate nei mesi scorsi ma da ieri sono tutte ufficialmente attive. Ci sono le isole ecologiche che si trovano a Ponte Chiasso in via Bellinzona, in via De Col a Casate (parcheggio P2) e a Sagnino in via Segantini oltre a quella di Tavernola che è stata trasferita (per i lavori di Como Acqua) al Bassone.

A queste si aggiungono quelle con una funzione in più, cioè il ritiro della dotazione dei sacchetti per differenziata, umido e indifferenziata, il cosiddetto “kit”: al parcheggio del cimitero di Rebbio tra via Ennodio e piazzale Braille, nel parcheggio di via dei Mulini sotto il viadotto, al parcheggio di piazza don Serafino Pozzetti in via Della Pila e in via Stazzi (nell’area comunale interna vicino al centro di raccolta e accessibile solo durante gli orari di apertura della piattaforma). Inoltre ci sono anche semplici distributori automatici dove richiedere i sacchetti al parcheggio dell’Ippocastano, accanto alla casetta dell’acqua a Ponte Chiasso tra via Bellinzona e piazzale Anna Frank, in via Virgilio al parcheggio P1 e a Sagnino al parcheggio all’angolo con via Pio XI. Chi risiede in centro, invece, si può rivolgere allo sportello in via Einaudi (Pirellino).

Ma come funzionano? Per poterle utilizzare è necessario avere la tessera Ecopass (in caso di smarrimento o di non possesso si può richiedere ad Aprica in via Einaudi) che va avvicinata al lettore. Subito dopo ci si deve posizionare davanti allo sportello del tipo di rifiuto che si vuole buttare e sfiorare il sensore. A quel punto lo sportello si apre automaticamente e, una volta inseriti i rifiuti, si richiuderà da solo. Si possono conferire suddivisi, carta e cartone (sportello blu), imballaggi in plastica (arancio), vetro e metalli (verde), indifferenziato (grigio) e infine l’organico (marrone). Il distributore di sacchetti si attiva con l’Ecopass e il kit viene erogato dalla macchina in modo automatico con la possibilità di ottenere la dotazione annuale in un’unica soluzione o in più tranche.

«Servizio migliore»

«Con questo sistema la raccolta diventa più semplice e accessibile, migliorando il servizio e riducendo gli abbandoni – le parole di Filippo Agazzi, amministratore delegato di Aprica –. Si tratta di postazioni completamente automatizzate e dotate di sensori, capaci di segnalare in tempo reale il livello di riempimento dei contenitori che, una volta raggiunta la soglia, verranno svuotati. Con questa possibilità si possono conferire rifiuti 24 ore su 24 e si va quindi a risolvere la criticità degli orari per gli utenti che non hanno orari compatibili con il servizio di raccolta». Dal canto suo l’assessore all’Ambiente Michele Cappelletti ha precisato come l’attivazione delle ecoisole segni «la conclusione di un percorso di messa a regime delle innovazioni previste dal nuovo appalto» e che ora «non ci sono più motivi per abbandonare sacchetti per strada o vicino ai cestini, le alternative ci sono».

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