Barche, tuffi e taxi: a Como un turismo senza regole

I controlli Ora si fa il bagno anche alla passeggiata Gelpi. Ncc abusivi: contravvenzioni salatissime ai responsabil e sanzioni pure ai “buttadentro” legati ai taxi boat

Como

Sono tornati sole e caldo e i turisti non resistono a fare il bagno in città al di fuori delle due zone consentite (i lidi di Villa Olmo e Villa Geno) e dove la qualità dell’acqua è eccellente. La nuova moda, sempre vietata ma almeno senza problemi per la salute, è quella di tuffarsi dalle scalette in fondo alla passeggiata Gelpi, a poca distanza da Villa Olmo. Tuffi e nuotate non sono consentiti, ma almeno lì l’acqua è pulita a differenza del Tempio Voltiano dove – nonostante i cartelli in tutte le lingue – c’è sempre qualcuno a fare il bagno ignaro che, a due passi, ci sia la foce del Cosia. E anche il maltempo non ha fermato gli amanti della spiaggetta proibita e con l’acqua inquinata: la Polizia locale nel fine settimana non certo contrassegnato dal sole ha elevato quattro multe (da 50 euro ciascuna).

I controlli

Proprio la locale ha concentrato i controlli degli ultimi giorni sulle diverse attività che ruotano attorno al turismo. Dai bagni abusivi e pericolosi al Tempio Voltiano ai servizi di trasporto, dai “buttadentro” alle case vacanza e fino a chi ha piazzato la tenda in centro dove, ovviamente, il campeggio è vietato. Innanzitutto è stata data una super multa a un minivan svizzero che faceva servizio taxi e noleggio con conducente senza avere alcuna autorizzazione.

Lunedì gli agenti hanno fermato per una verifica un mezzo proveniente da Berna e guidato da un cittadino extracomunitario che, pur non avendo una licenza di trasporto, aveva portato a Como due turisti dalla Svizzera. Per lui la multa potrebbe essere super: l’importo sarà determinato dalla Prefettura e sarà compreso tra i 1.812 e i 7.933 euro. Il giorno prima nelle maglie dei controlli era finita un’autovettura italiana con licenza di noleggio con conducente, ma che non poteva operare a Como. Era infatti di un altro Comune della Provincia, ma non poteva stare sul territorio del capoluogo in quanto, dai controlli, non è risultato alcun servizio prenotato. Gli agenti hanno elevato una sanzione di 500 euro.

Non si fermano inoltre le violazioni commesse dai “buttadentro” sia per bar e ristoranti che per giri in barca sul lago nonostante nel fine settimana ci fossero pioggia e vento.

Quattro le multe (due a chi effettivamente cercava di attirare clienti in luogo pubblico e altrettante alle società titolari del servizio) da 50 euro ciascuna in quanto si tratta di un comportamento espressamente vietato dal Regolamento di Polizia urbana appena modificato. Solo nella prima settimana di controlli, l’ultima di giugno, erano state 40 le multe, gran parte delle quali elevate nella zona di Sant’Agostino e le verifiche non si fermeranno.

Case vacanza

Nel report della Polizia locale compaiono inoltre sei verifiche in altrettante case vacanze (tutte regolari) e tre in aree mercatali (anche in quel caso nessuna violazione accertata). Infine ispezione in una sala slot di Ponte Chiasso nella quale sono stati problemi di varia natura, che hanno portato a sanzioni amministrative e penali.

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