L’assessore Ciabattoni attacca Lega e Pd per aver votato contro i fondi alla scuola di Via Fiume

Como Il maxi progetto di riqualificazione al centro di una polemica tra giunta e minoranze: il Comune vorrebbe chiedere al governo un contributo di 5 milioni

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Il maxi progetto di riqualificazione della scuola di via Fiume è finito al centro di una polemica tra l’assessore alle Opere pubbliche Maurizio Ciabattoni da una parte, Lega e Pd dall’altra. Il motivo? Il voto contrario dei due partiti di opposizione alla delibera per la variazione al piano delle opere pubbliche per inserire l’intervento per il quale Palazzo Cernezzi vuole chiedere al Governo un contributo di 5 milioni di euro. Si è ovviamente espressa a favore la maggioranza, mentre hanno scelto l’astensione Svolta Civica, Fratelli d’Italia e Forza Italia.

Il messaggio social

Ciabattoni sulla sua pagina Facebook ha scritto che l’ultimo consiglio comunale «ha votato una variazione dedicata solo alla scuola “Corrado e Giulio Venini” di via Fiume: un passaggio tecnico che serviva ad acquisire 5 milioni di euro del ministero per la sua messa in sicurezza, l’efficientamento energetico e l’adeguamento alle norme antincendio e igienico-sanitarie. Una sola domanda, semplice: si o no alla manutenzione straordinaria da 5 milioni della scuola Venini di via Fiume. Nient’altro. Eppure Pd e Lega, uniti come sempre da tre anni e mezzo, hanno votato contro». E attacca: «Lo so, sembra incredibile pensare che qualcuno voti contro 5 milioni per una scuola. E invece è andata proprio così. È curioso che proprio chi organizza sit-in e comunicati contro la chiusura di altre scuole abbia votato contro i fondi per ristrutturarne una».In discussione, come detto, c’era la modifica del piano con l’inserimento dell’intervento su via Fiume. Questo, in base a quanto dichiarato in aula da Ciabattoni, «consente al Comune di recepire il contributo e di avviare le successive fasi progettuali. È un’opportunità per migliorare il patrimonio scolastico».

Le repliche dei consiglieri

Negretti (Lega): «Non c’è una fonte certa del finanziamento»

Il consigliere Stefano Legnani del Pd ha chiesto se il finanziamento ci fosse già e la risposta è stata che «deve essere confermato» e inoltre ha chiesto alcuni dati sugli alunni. A quel punto il sindaco Alessandro Rapinese è intervenuto dicendo che la scuola di via Fiume «ha la potenzialità per essere un punto di riferimento per il centro città» e ribadito che la linea dell’amministrazione è quella di riqualificare alcune scuole in modo da sfruttarle al meglio andando a dismetterne altre (su tutte la Corridoni di via Sinigaglia, che non è però stata citata da nessuno). Subito dopo c’è stato il voto, senza ulteriori interventi.Dura la replica di Elena Negretti all’assessore Ciabattoni. «Ho votato contro perché non c’è una fonte certa di finanziamento e non è stato spiegato il progetto e non sono state date risposte esaurienti alle domande poste in consiglio comunale, oltre al fatto che manca un anno e mezzo alla fine del mandato e quindi, per me, è solo “fuffa”. La delibera infine riguardava il piano delle opere pubbliche e non il finanziamento». Dal canto suo la capogruppo del Pd Patrizia Lissi ha motivato la decisione del no: «Alle spiegazioni che avevamo richiesto in commissione e in aula non sono arrivati i chiarimenti auspicati. Inoltre andare ad intervenire con un piano di quell’entità su via Fiume, sovradimensionata rispetto ai numeri secondo le parole dello stesso sindaco, significa portare la Corridoni a chiudere e, quindi, inserire il progetto va contro tutto ciò per cui stanno lottando i genitori. Avevo chiesto chiarimenti anche sui 2 milioni per via Foscolo, che non consentono comunque di accogliere tutti i bambini della Corridoni, ma non ho avuto risposte. Sulle scuole vogliamo sapere qual è il progetto complessivo».

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