Como, città senza giochi: «Dove portiamo i nostri bambini?»

La denuncia Pochi gli spazi a disposizione in centro e la situazione non migliora affatto nei quartieri: «Il giardino di via Vittorio Emanuele? Insufficiente»

Parco giochi: per i bambini in centro c’è poco spazio. E qualche quartiere deve fare i conti con scivoli e arredi rotti. Alcune mamme e papà lamentano la mancanza di giardinetti per la prima infanzia soprattutto in centro. Con la prossima partenza dei lavori ai giardini a lago sono stati tolti i giochi, come già mesi fa dalla passeggiata sul lungolago senza però trovare per il momento una nuova collocazione. L’associazione di genitori ComUnity, che già l’anno scorso aveva lanciato una petizione, in maniera informale sta cercando un dialogo con il Comune. Di sicuro le mamme segnalano attraverso il canale online di Palazzo Cernezzi guasti e disagi relativi ai parcheggi.

Le voci dei genitori

«Il nostro gruppo di lavoro si è formato, circa un anno fa, in occasione dell’elaborazione del sondaggio sulle aree verdi e i parchi gioco di Como – così scrivono le mamme dell’associazione - da cui era emerso un forte malcontento. Crediamo di poter dire che l’opinione dei cittadini è stata tenuta in considerazione, perché da allora le cose si sono mosse e l’amministrazione ha espresso la volontà di migliorare la situazione e fatto passi concreti. Questo è però un momento di transizione: sono in corso lavori di rinnovamento e riqualificazione in diverse aree, per cui la percezione è quella che gli spazi siano ulteriormente ridotti».

Anche nel 2019 due genitori, Alice Aceto e Alessandro Casartelli, avevano promosso una raccolta firme per chiedere più attenzione ai parco giochi. A distanza di anni si dicono sfiduciati perché sul tema non molto è cambiato. «Ai giardini di viale Varese la situazione è pessima – dice Elena Saletta, una giovane mamma – dei giochi sono transennati, i restanti sono sporchi e rovinati. Lo spazio di via Vittorio Emanuele è molto piccolo e nel week end è preso d’assalto. Nel parco di piazza del Popolo ci sono le buche che segnalo al Comune, ma tanto non cambia nulla. Hanno aperto lo spazio in via Crispi, ma è in discesa e i bambini rischiano di rotolare»

L’area gioco di via Vittorio Emanuele è stata riqualificata un anno fa.

«Ma è fatta per i bimbi molto piccoli, i più grandi si stufano subito – dice un papà, Vincenzo Falanga – e poi ci sono muretti e spigoli pericolosi. Il parchetto di piazza del Popolo non è il massimo, allora è meglio piazza Martinelli. È un posto carino anche se senza giochi». Che sarebbe bello sfruttare più spesso anche per eventi. «Aspetteremo la fine dei lavori ai giardini a lago – commenta Stefania Corbella, un’altra mamma – in centro via Vittorio Emanuele non basta, va bene per i piccolini e così pure i giardini piazza del Popolo hanno poco respiro».

Giochi “impacchettati”

Si può uscire dalla città verso la Spina Verde o al parco Negretti. Ma è vero che anche nei quartieri qualche parchetto ha dei problemi. «I giochi di via Volpato sono impacchettati da prima di Natale – racconta una nonna, Ombretta Nao – e da molto tempo prima il cancello vicino all’ingresso è rotto, è mezzo aperto. Qui ad Albate il parchetto era molto frequentato, è una zona densamente abitata. Spero rimettano a posto prima dell’arrivo della bella stagione». A Camerlata tolta l’area del supermercato non c’è molto per i bimbi, la zona del centro civico è spesso chiusa. Mentre a Tavernola i genitori aspettano un intervento sul parchetto, anche se i primi lavori dovrebbero interessare il campo da tennis, mentre un gioco dove i bambini si arrampicano resta transennato.

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