Uno strumento per analizzare il clima della propria città: si scopre che Como somiglia a Mountain City, in Tennessee

Tecnologia Il tool è realizzato da una società statunitense: fornisce dati utili e curiosi, utili ma permette anche di fare confronti fra città diverse nel mondo

Si chiama Weather Spark ed è uno strumento sviluppato dall’azienda tecnologica americana, con sede a San Francisco, Cedar Lake Ventures: il toolt offre un rapporto completo su tutte le più diverse caratteristiche del clima di una città nel mondo. Dalle temperature massime alle minime, ma anche i giorni più ventosi e i periodi migliori per le visite turistiche, con dati di settore come i migliori momenti annuali per la semina e la raccolta.

I dati comaschi: mesi caldi, mesi freddi e periodo turistico ideale

Per quanto riguarda la città di Como, lo strumento della società californiana è caratterizzata da «estati calde, inverni molto freddi e un cielo parzialmente nuvoloso tutto l’anno». Le temperature durante l’anno vanno in media da -2°C a 27 °C, scendendo raramente sotto i 7°C e salendo raramente sopra i 31°C. E per quanto riguarda il turismo, «il miglior periodo dell’anno per visitare Como per attività che richiedono temperature miti è da metà giugno a fine settembre». Quest’ultima valutazione viene realizzata dal tool sulla base di due criteri. Il primo è la percentuale di giorni sereni, con temperature percepite comprese tra i 18°C e i 27 °C (caratteristiche lo strumento reputa ottimali per le attività turistiche); il secondo criterio invece è la “valutazione spiaggia/piscina”, in base alla quale il turista è in cerca di giorni sereni e temperature calde, che in questo caso possono oscillare tra i 24°C e i 32°C.

La stagione calda, secondo i dati elaborati da Weather Spark, a Como dura circa 3,2 mesi, dal 4 giugno al 12 settembre, periodo in cui la temperatura media giornaliera supera i 23°C. Il mese più caldo dell’anno a Como è luglio. La stagione più fredda dura invece 3,5 mesi, dal 18 novembre al 2 marzo, con una massima media giornaliera che non supera i 10°C. Il mese più freddo dell’anno a Como è gennaio, quando la temperatura media è compresa tra i -2°C e i 6°C.

Weather Spark inoltre individua il luogo lontano più simile alla città esaminata per temperature. Nel caso di Como si trova in Tennessee. Più precisamente, si tratta del cento urbano di Mountain City, che si trova a 7.271 chilometri da Como. Qui è possibile vedere il raffronto tra le due città. Ma all’interno della scheda dedicata a Como è possibile confrontare la città con qualsiasi altra, a proprio piacimento.

Fiori a Como

Weather Spark identifica anche la stagione di crescita specifica di ogni città: lo fa specificando che in realtà la definizione di stagione di crescita è diversa in diverse parti del mondo. Offre quindi una definizione sulla base della quale calcolare e stabilire il periodo specifico per ciascun centro urbano analizzato: «il periodo continuo più lungo con temperature al di sopra dello 0°C (≥0 °C) dell’anno (l’anno di calendario nell’emisfero settentrionale, o 1 luglio - 30 giugno nell’emisfero meridionale)». Tenendo conto di questa definizione, la stagione di crescita a Como in genere dura 7,8 mesi (239 giorni), dal 20 marzo circa al 14 novembre circa, e inizia raramente prima del 24 febbraio o dopo il 18 aprile, e finisce raramente prima del 26 ottobre o dopo il 4 dicembre.

Non solo: sulla base della misura dell’accumulo di calore annuale, utilizzata per predire lo sviluppo di piante e animali (definita come l’integrale del calore al di sopra di una temperatura di base di 10 °C, scartando eccessi al di sopra della soglia massima di 30 °C), le prime fioriture primaverili a Como dovrebbero iniziare attorno al 6 aprile e solo raramente prima del 23 marzo o dopo il 23 aprile.

Periodo più luminoso dell’anno a Como ed energia solare

In una sezione del report si verifica anche quale sia l’energia solare a onde corte incidente che quotidianamente raggiunge la superficie del suolo, calcolata su un’ampia area e tenendo conto anche delle variazioni stagionali nella lunghezza delle ore diurne, dell’elevazione del sole sull’orizzonte e dell’assorbimento dell’energia solare da parte delle nuvole o di altri elementi atmosferici. Ne risulta che, a Como, il periodo più luminoso dell’anno dura 3,1 mesi, dal 14 maggio al 19 agosto, con un’energia a onde corte incidente giornaliera media per metro quadrato di oltre 5,9 kWh. Il mese più luminoso dell’anno a Como è luglio, con una media di 6,9 kWh.

Il periodo più buio dell’anno, nel capoluogo, dura invece 3,5 mesi, dal 25 ottobre al 11 febbraio, con un’energia a onde corte incidente giornaliera media per metro quadrato di meno di 2,6 kWh. Il mese più buio dell’anno a Como è dicembre, con una media di 1,5 kWh.

Metodologia e fonti dei dati

Per ogni ora fra le 08:00 e le 21:00 di ciascun giorno del periodo di analisi scelto, che in questo caso è compreso fra il 1980 e il 2016, sono calcolate valutazioni indipendenti per la temperatura percepita, la nuvolosità e le precipitazioni totali. Queste valutazioni sono quindi combinate da Weather Spark in una valutazione composita oraria, che viene quindi aggregata in giorni, con la media calcolata per tutti gli anni nel periodo di analisi, e livellata.

Per ogni criterio di valutazione viene indicato il metodo di attribuzione secondo un indice numerico da 1 a 10: la nuvolosità ad esempio è valutata 10 per giorni completamente sereni, scendendo linearmente a 9 per giorni prevalentemente sereni e a 1 per giorni completamente coperti. E così per i criteri di precipitazioni, turismo, spiaggia/piscina e così via.

Altri dati utilizzati per realizzare il rapporto sono inseriti alla fine della scheda dedicata alla città.

© RIPRODUZIONE RISERVATA