Como: non ritirano i rifiuti
Sacchi ovunque

Ieri molte zone della città si sono svegliate con cumuli di spazzatura sui marciapiedi e in strada. Niente raccolta da parte di Aprica lunedì sera, ignote le cause. L’assessore Annoni: «Inaccettabile, ci scusiamo»

I comaschi lunedì hanno esposto regolarmente i sacchi dei rifiuti. Ma nessuno è passato a ritirarli. E così in molte zone della città ieri mattina sono stati segnalati sacchi a bordo strada. Nel pomeriggio, su sollecitazione del Comune, Aprica, l’azienda incaricata, ha fatto uscire dei mezzi che però sono riusciti solo a mettere una pezza.

I disagi più vistosi tra via Borgovico, la zona della stazione San Giovanni e quella del Valduce dove, calendario alla mano, al lunedì sera occorre esporre i sacchi gialli, ma anche l’organico, il vetro e l’indifferenziato. Ma la pattumiera è rimasta a lungo per strada anche in quartieri come Camnago, Lora e Muggiò, sempre per i sacchi gialli, l’umido e il bidone verde, oppure nella zona di Albate per l’organico e il cartone.

«Io stesso – spiega l’assessore al verde Paolo Annoni – girando per la città ho visto in mattinata molti sacchi non ritirati, anche nella zona di Camerlata. Molti si sono lamentati. Ci scusiamo per il disservizio. Abbiamo comunque subito chiesto ad Aprica di porre rimedio e nel primo pomeriggio la situazione è in parte migliorata».

Corsa ai ripari

Alcuni mezzi sono in effetti corsi ai ripari a metà giornata, ma non hanno portato via come preventivato tutti i sacchi dei rifiuti con le conseguenti lamentele dei residenti. Cittadini che si sono trovati ancora con fuori dalla porta, senza motivo, alcuni bidoni e sacchetti a metà pomeriggio. In tante strade anche centrali c’erano montagne di sacchi.

Colpa forse della giornata festiva? «L’azienda non ha mai segnalato a noi e ai cittadini variazioni del servizio – dice Annoni –, dunque il mancato ritiro non è accettabile, non è giustificato. Esistono, è vero, alcune giornate di festa, per esempio a Natale, in cui il ritiro dei rifiuti non è garantito e dunque la raccolta viene spostata in maniera concordata e preventivata nella giornata successiva. Ma non è comunque il caso del primo novembre. Peraltro controllando siti e comunicazioni ufficiali non c’è traccia di un avviso».

Sulle pagine social di Aprica si legge: «Lunedì primo novembre i servizi nei Comuni serviti potrebbero subire alcune modifiche». Ma seguendo il link ed entrando nel portale dell’azienda, nel lungo elenco dei Comuni per la città di Como si specifica a proposito del primo novembre: «Raccolta regolare».

Tensioni sindacali

L’ufficio stampa di Aprica si è limitata a parlare di «qualche punto di raccolta in difficoltà» sostenendo che «si è intervenuti immediatamente ponendo rimedio». All’interno dell’azienda ci sono agitazioni da parte dei lavoratori, si respira tensione, tanto che i sindacati hanno già annunciato una giornata di sciopero. Ma collegare il disservizio con le eventuali rivendicazioni da parte dei lavoratori è un azzardo. Certo la fotografia della città nella giornata di ieri è stata tutto tranne che edificante.

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