Dalle auto ai cani, boom di multe a Como. Il commento di Rapinese: «Ho trovato una città non gestita, la sto mettendo in ordine»

Linea dura Il sindaco ha chiesto alla Polizia locale di sanzionare chi non rispetta le norme: «Io sceriffo? No, voglio che la gente sia più civile. E comunque hanno multato anche me...»

Linea dura del Comune contro chi non rispetta le regole. Dal divieto di sosta all’obbligo, per i proprietari di cani, di portare con sé sacchetti e bottiglietta d’acqua. Obiettivo dichiarato del sindaco Alessandro Rapinese è quello di portare «ordine e pulizia».

L’indicazione

E la linea non è destinata a cambiare. «Ho trovato una città non gestita - precisa il primo cittadino - e, di conseguenza, la sto mettendo in ordine. La multa non viene data a chi si comporta in maniera civile e come previsto dalle norme, ma a chi si comporta in modo incivile. In campagna elettorale ho detto con chiarezza che avrei portato ordine e la multa è lo strumento per ottenerlo o, magra consolazione, quanto meno di far partecipare maggiormente ai costi i cittadini che non si comportano correttamente.

Con i denari delle multe non compro un Rolex per me, ma implemento servizi per la città e, quindi, trasformo l’azione di un incivile in opere per i più bisognosi e per creare altro ordine». L’indicazione di sanzionare tutti i comportamenti scorretti, che si tratti di violazioni al Codice della strada o al Regolamento di Polizia urbana, è partita direttamente dal sindaco. «Il segnale che ho dato agli uffici competenti - spiega - è quello di agire. Per la Tari prima di iniziare a bastonare ho avvertito dicendo agli evasori “fossi in voi pagherei”».

E fino a quando si andrà avanti con sanzioni a raffica? «Finché ci sarà da multare - assicura Rapinese - e, quando non ci sarà più da multare saremo tutti più felici perché vorrà dire che tutti rispettano le regole. La mia ambizione è quella di dare zero sanzioni, ma deve essere chiaro che si multa chi non rispetta le norme. Ho preso anch’io la multa per il biglietto del parcheggio scaduto e l’ho pagata senza eccepire. Lo stesso è successo ai miei assessori fuori dal Comune, questo per dire che siamo anche noi prede della nostra politica sanzionatoria».

Meglio fare attenzione

Insomma, l’attenzione della Polizia locale è massima e, quindi, per evitare di vedersi appioppare la sanzione da 50 euro se si è a spasso con il cane, vale la pena ricordarsi di portare sacchetti e bottiglietta. E i turisti? «Uno , se ha un cane, si informa sulle regole del posto dove va..» le parole del sindaco.

Meglio evitare anche di lasciare l’auto in divieto perché i numeri record degli ultimi mesi dimostrano che la contravvenzione è dietro l’angolo: tra gennaio e febbraio sono state date oltre 6.700 multe, l’80% in più dell’estate.

Altro malcostume è quello di gettare i mozziconi a terra anziché utilizzare i cestini che hanno tutti l’apposito spazio per le sigarette. E anche in questo caso, se viene pizzicati, è prevista la multa. «Io sindaco sceriffo? - conclude Rapinese - No, voglio che la gente sia più civile. Se chi lascia cacca del cane in terra è felice, c’è chi ci scivola o si sporca. Io, da sindaco, chi devo tutelare? L’incivile o la vittima? Finche sarò sindaco l’indirizzo è uno solo: ordine e pulizia».

© RIPRODUZIONE RISERVATA