Gestione esterna per musei e infopoint: il Comune lancia la gara da 1,2 milioni

Palazzo Cernezzi La giunta ha deciso di assegnare all’esterno i servizi. Due i bandi previsti. Ottocentomila euro per gestire Pinacoteca e Voltiano, 400mila per i servizi informativi

Il Comune vuole appaltare l’accoglienza al Tempio Voltiano, alla Pinacoteca e agli infopoint fino al 2026, per una cifra superiore a 1,2 milioni di euro.

Il settore Cultura e musei di Palazzo Cernezzi, con un atto appena firmato , ha deciso di indire una procedura per affidare il servizio di ricevimento delle due realtà museali oltre che dei tre punti di informazione turistica della città.

Dal regolamento alla gara

La giunta alla fine del 2022 aveva varato il nuovo regolamento dei musei civici inserendo la possibilità della gestione in forma indiretta. Lo scorso inverno, dopo la parziale chiusura alle visite libere al Tempio, a causa della caldaia che non funzionava, il servizio di custodia era già stato assegnato a una realtà esterna, la cooperativa Detto Fatto. Anche gli infopoint sono stati affidati a società terze, in particolare la Slow Lake Como che gestisce anche il Castello Baradello. Ora però il nuovo bando, con una importante spesa economica, guarda a un arco temporale più lungo con l’intento di dare omogeneità al servizio.

I lotti del prossimo bando sono due. Uno riguarda il Tempio e la Pinacoteca, la durata è due anni a partire da gennaio con possibili proroghe di sei mesi. Il servizio comprende la custodia, l’accoglienza, la biglietteria, con prezzi per ora fissi salvo adeguamenti Istat. Chi vince dovrà occuparsi di tutto, dal supporto organizzativo in caso di eventi al centralino e, per finire, l’apertura, solo su richiesta, del Monumento ai Caduti di viale Puecher e della Porta Pretoria di via Cesare Cantù. Servono almeno tre addetti al Tempio e quattro in Pinacoteca, più due aggiuntivi per le aperture speciali. Giorni e orari d’apertura salvo diverse decisioni non cambiano. Questo capitolo costa 840mila euro.

Informazioni turistiche

Il secondo lotto è relativo all’infopoint al Broletto, all’infopoint alla stazione San Giovanni e allo sportello turistico di via Albertolli che però verrà chiuso entro il prossimo mese di aprile (spetta poi a Comune, Provincia e Camera di Commercio posizionare altrove un altro eventuale servizio).

Per il Broletto lo sforzo in termini di personale è circa il doppio rispetto alla stazione, dove però in alta stagione tra aprile e ottobre l’apertura è sette giorni su sette come allo sportello accanto al Duomo. Da bando bisogna garantire il servizio anche durante le feste, a Pasqua, al lunedì dell’Angelo e ancora il 25 aprile, il 1 maggio, il 2 giugno, a Ferragosto e al Santo Patrono. Si evitano così chiusure durante delle giornate potenzialmente piene di turisti. Questo capitolo, due anni di gestione da marzo più proroghe, ammonta a 370mila euro.

In relazione ai flussi turistici e a particolare esigenze e manifestazioni il Comune si riserva di modificare aperture e servizi chiedendo anche prestazioni aggiuntive concordate con i nuovi gestori. Il personale impiegato deve conoscere Como e le sue bellezze, compresa la storia e i monumenti cittadini, deve parlare in inglese e in una seconda lingua europea ed infine deve possedere almeno un diploma superiore, per esempio linguistico, turistico o del settore dell’accoglienza.

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