Cronaca / Como città
Giovedì 20 Novembre 2025
Giardini, la battery fa già litigare. Binda: «Qui nessuno protesta?»
Lavori in corso La struttura commerciale inizia a prendere forma: «Anche qui abbattuti i ciliegi ma tutti in silenzio»
Como
«Sono molto amareggiato e dispiaciutissimo per i ciliegi di via XX Settembre, ma non si possono paragonare al cannocchiale e a quello che sta accadendo ai giardini a lago. Eppure qui nessuno protesta; non riesco a capire cosa stia succedendo in questa città». Così esprime la propria amarezza Nini Binda, ex assessore comasco, per i lavori in corso ai giardini a lago, dove negli ultimi giorni è iniziata la posa dello scheletro della “battery”, la struttura commerciale che andrà a dare un nuovo volto all’area, insieme a moduli architettonici per ospitare servizi igienici autopulenti, una piccola biblioteca, un museo (sarà esposta la “maschera” della fontana), una zona espositiva per gli eventi della città oltre a bar, ristorante e negozi e una fontana da terra. Tra la ex pista di pattinaggio e viale Corridoni ci sarà invece un percorso circolare con la creazione di un anfiteatro all’aperto. Come detto, però, non tutti apprezzano. «Io sono l’unico che ha reso possibile la chiusura dei giardini, prima si passava con le auto - tuona Binda -. Ho fatto una grande operazione di salvaguardia di quell’area. Io ho fatto il cannocchiale verso il Tempio Voltiano e ora questa distruzione. Non vorrei che passassero le auto ancora e non so questa battery cosa c’entri nel contesto. Io volevo fare la recinzione totale di tutta l’area, quel mio disegno il sovrintendente lo aveva poi usato a Milano. Mi meraviglio che nessuno protesti a Como, una città dove non si capisce cosa stia succedendo». I lavori dovrebbero concludersi entro fine aprile del prossimo anno, con 12 mesi di ritardo rispetto all’iniziale previsione per via dei problemi con la prima azienda che aveva iniziato l’intervento. Ma anche sulle attuali tempistiche, c’è chi ha dubbi.
«Pochi giorni fa, ho chiesto come mai non si vede nessuno che lavora ai giardini a lago - scrive Patrizia Lissi, capogruppo del Pd -. Risposta: non è vero, stanno lavorando. Non sarà passata di sabato o domenica. Oggi è mercoledì e questo è quello che vedo. Se va bene qualcosa è merito degli assessori bravissimi che amministrano la città, se c’ è qualcosa che non va è colpa degli uffici».
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