Cronaca / Como città
Sabato 22 Novembre 2025
I parcheggi a Como sono più cari che a Montecarlo
Il caso Nel Principato di Monaco la prima ora di sosta in autosilo è gratuita, anche vicino a porto e Casinò. Da noi, minimo 1,50 euro. Anche la tariffa giornaliera è più cara: 24 ore qui arrivano a costare fino al triplo
Como
Parcheggiare un’ora in centro città o lasciarla in sosta per 24 ore? A Como costa più che a Montecarlo. Nel Principato di Monaco (dove per un affitto mensile si pagano anche 45mila euro e per comprare un quadrilocale ci vogliono 18 milioni di euro) la prima ora di sosta in autosilo (i parcheggi disponibili sono praticamente tutti al coperto, nuovissimi e sicuri sia di giorno che di notte) è gratuita. E questo vale anche per aree ipercentrali, a due passi dal porto e dal Casinò. Di fianco puoi ritrovarti (spesso) una Ferrari o una Lamborghini, una Bentley o una Rolls Royce ma i primi 60 minuti sono gratis per tutti. A Como, invece, negli autosili comunali o convenzionati la prima ora si paga 1,50 euro, nei parcheggi blu di viale Lecco 2 euro l’ora e in quelli vicino al Comune o piazza Del Popolo si pagherà la tariffa “vulcano” da 3 euro per sessanta minuti. Stessa costo in viale Geno. Proprio la prima ora è quella più utile ai comaschi che vanno in centro storico per un caffè o qualche commissione e che, per fare le stesse cose a Monaco nello stesso tempo non spendono nulla.
La giornata
Il discorso si differenzia nel resto della giornata. Tre ore a Montecarlo in autosilo, ma è un tempo che non utilizzano né i turisti né i residenti (entrambi sostano di solito di più), costano 11,60 euro. A Como si spendono 5,50 euro in autosilo, ma ben 9 nelle nuove aree “vulcano”. Queste ultime, create con lo scopo di disincentivare la sosta per fare in modo che i residenti trovino posto (che, comunque, non è garantito trattandosi di strisce blu), sono scoperte e senza protezione per le auto dagli agenti atmosferici, ma anche dai vandali o dai furti. Proprio sulle nuove tariffe il sindaco Alessandro Rapinese è intervenuto in un video dalla Cina nel quale spiega che il loro obiettivo è quello di fare in modo che non si utilizzino a lungo quegli stalli (ad esempio viale Geno che, ha chiarito, diventerà Zona a traffico limitato che, con i nuovi costi, è «una Ztl economica»).
Ticket
Con l’aumentare delle ore la bilancia torna a pendere a favore del Principato se si guarda il costo della sosta per 24 ore consecutive (è il caso, ad esempio, di residenti o turisti che poi si spostano con i mezzi pubblici). La tariffa giornaliera a Como nell’autosilo di via Auguadri o in quello del Valduce è pari infatti a 35 euro. A Monaco invece il ticket giornaliero massimo è pari a 24 euro. Per una sosta di 48 ore (dalle 9.34 alle 9.42 di due giorni dopo, per fare un esempio reale) il ticket emesso dall’autosilo vista mare è di 48 euro. Decisamente più conveniente degli autosili con tariffa concordata con il Comune a Como. Unica eccezione, in città, sulle 24 ore è l’autosilo privato “Centro Lago” che applica un forfait di massimo giornaliero di 24 euro (lì si paga un euro per i primi 30 minuti, poi la tariffa oraria è di 3 euro l’ora). Se infine si volesse paragonare il costo della sosta sulle 24 ore a Montecarlo e a Como nelle zone con la tariffa “vulcano”, queste ultime sono esattamente il triplo: 72 euro contro i 24 “monegaschi”. E va precisato che nel Principato negli autosili i costi sono uniformi nelle diverse strutture. E che, con 70 euro, c’è l’abbonamento settimanale. Per i lavoratori (per alcune categorie) ci sono tariffe speciali.
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