
Cronaca / Como città
Giovedì 06 Ottobre 2022
I primi cento giorni di Rapinese: «L’opposizione? Manca uno come me»
L’intervista Sindaco dal 29 giugno: «Fatto più di quanto pensassi» - Ticosa: «Lavori tra un anno» - Per via Grandi tira dritto sul parcheggio a pannelli solari - Muggiò: «Auguro una morte lenta e dolorosa a chi ha tagliato i cavi della piscina»
S ulla scrivania ha una copia del suo programma elettorale, piena di scritte e appunti e diverse cartellette ordinate. Sulla parete del suo ufficio, al primo piano di Palazzo Cernezzi ha messo un quadro con una sua foto in bianco e nero, che gli ha regalato un suo sostenitore. Oggi il calendario segna i primi cento giorni di governo cittadino, iniziati il 29 giugno scorso, quando Alessandro Rapinese è stato eletto sindaco.
Cento giorni dall’elezione. Come sono stati?
In realtà mi sembra siano passati cento anni dalle elezioni.
Molto più faticosi del previsto?
Ho la caviglia sinistra gonfia da tre mesi, non ho ancora avuto il tempo di farla trattare. Sono stati cento giorni di abnegazione allo stato puro.
Guardando indietro pensava di poter fare di più?
Ho fatto più di quello che pensassi di poter fare.
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