Lungolago di Como, ora il cantiere si “sdoppia” verso i giardini e in piazza Cavour

Paratie Il lago basso ha consentito di ripartire anche con il nuovo porto e la scalinata. E intanto l’azienda comasca Foti ha vinto l’appalto da 10 milioni per la passeggiata di Lecco

Il cantiere del lungolago si “sdoppia” tra la zona che va verso i giardini a lago e piazza Cavour. Il lago basso ha infatti consentito la ripresa dei lavori “nel salotto buono”, dove è in corso di realizzazione il nuovo “porto” (che nella forma richiama quello storico) con la scalinata e i due bastioni laterali.

La situazione

I lavori entreranno nel vivo dalla prossima settimana, quando ci sarà più personale a disposizione dopo il periodo estivo e gli ultimi giorni con temperature torride. L’obiettivo, per la piazza, è quello di arrivare alla conclusione per la fine dell’anno. Regione Lombardia, che sta seguendo tutta la parte idraulica del cantiere e le opere ad eccezione solo degli arredi (in capo al Comune) punta infatti a mettere la parola fine sul cantiere del lungolago nella primavera del 2024.

Verso i giardini devono essere fatti gli adeguamenti della vasca alla nuova normativa antisismica e poi si procederà con la ripavimentazione. Lunedì intanto è in programma l’apertura della biglietteria della Navigazione nell’edificio realizzato al posto di quella originaria e, una volta completato il trasloco, i container attuali saranno ovviamente rimossi. Da risolvere resta ancora il nodo dei parapetti: impossibile riutilizzare quelli storici con i timoni (non rispettano le normative di sicurezza richieste per le nuove installazioni), tra l’altro insufficienti a coprire tutta la passeggiata. Ne verranno messi di più leggeri, sempre con il timone come tema guida, ma ancora non è stato definito il prototipo.

Intanto vanno avanti anche gli arredi: le sedute in pietra attorno all’aiuola tonda di piazza Matteotti sono in produzione e, non appena saranno pronte, verranno posizionate. Devono invece ancora essere ordinate le panchine ispirate al modello di Ico Parisi, che non saranno quindi pronte prima della fine dell’anno. Dovrà essere poi definito il ponticello “piatto” da realizzare nella zona della darsena in modo da bypassare le barriere architettoniche.

Le novità

Il cantiere comunale degli arredi seguirà poi di pari passo la conclusione delle fasi regionali in modo da arrivare in primavera all’ultimazione definitiva di un lavoro iniziato nel gennaio del 2008 e ancora non concluso.

Nel frattempo da Lecco arriva una curiosità: l’appalto per il nuovo “waterfront” è stato assegnato all’azienda comasca Foti, di Bulgarograsso. Nel dettaglio l’intervento da circa 10 milioni (finanziato in gran parte con i fondi Pnrr) comprende la progettazione esecutiva (45 giorni di tempo) e questo significa che il cantiere vero e proprio dovrebbe partire, salvo imprevisti, tra dicembre e gennaio per concludersi entro il 2026. A Lecco si tratta di una “semplice” riqualificazione: niente paratie e opere idrauliche.

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