Cronaca / Como città
Venerdì 21 Novembre 2025
Il caso ciliegi, parla l’agronoma: «Ecco perché sono meglio i peri»
Via XX Settembre Avviato l’abbattimento delle piante morte in via Moro - L’esperta: «I ciliegi durano meno». Il comitato: «Nessun vero impedimento
Ha parlato di sostenibilità e di cambiamento climatico Anna Zottola, agronoma del Comune di Como, ieri mattina in un confronto faccia a faccia con i residenti impegnati nella difesa dei ciliegi di via XX Settembre, dopo la decisione della giunta di abbatterli. «Ho spiegato che le piante sono ammalate e che anche in questi giorni stanno emergendo funghi ulteriori, segno della patologia di cui soffrono i ciliegi». E ha spiegato che l’indicazione data al Comune di sostituire i ciliegi con dei peri è di natura tecnica: «Fanno parte della stessa famiglia, hanno fiori simili, ma optare per i peri , che sono più resistenti, è una scelta di sostenibilità, sia in termini di durata che di qualità di vita per la pianta e quindi di risorsa per la comunità».
Il confronto
Interrogata dai cittadini del comitato spontaneo sorto negli scorsi giorni e impegnato sia nella raccolta firme (ieri i firmatari risultavano 4.356) che nell’organizzazione dei sit in per la tutela delle piante dall’abbattimento che hanno permesso finora di salvaguardare le piante della via, Zottola dice di aver spiegato che «i peri sono piante meno soggette alle patologie funginee, complesse da debellare perché non si possono usare in ambiente urbano sostanze chimiche per combatterle». Ha poi parlato anche di cambiamento climatico: «Ho spiegato loro che la globalizzazione ha portato nuovi patogeni e che il micro clima cittadino in questi 70 anni è cambiato».
Il tutto è stato ripreso da un video realizzato dai cittadini, sollevati nello scoprire, durante il confronto con l’agronoma, che la scelta tra la sostituzione dei ciliegi con peri piuttosto che con altri ciliegi è determinata solo da una valutazione sulla sostenibilità. «Non c’è quindi, come semrbava dalle parole del sindaco, l’impossibilità di optare per i ciliegi - osserva Sergio Gaddi, coordinatore provinciale di Forza Italia e consigliere regionale, presente ieri insieme al comitato - Ma se la questione è di diversa durata, in rapporto al cambiamento climatico, meglio preservare l’estetica e l’importanza che i ciliegi rappresentano perla via, anche se dureranno qualche anno in meno». Osservazione cui l’agronoma ha risposto: «Siate però consapevoli che sarebbe una durata minore».
«Ribadiamo con fermezza il nostro “no” alla sostituzione dei ciliegi con peri - ha commentato nel pomeriggio il comitato spontaneo “Cittadini per i ciliegi di via XX Settembre” - Non esistono motivazioni tecniche che impediscano di piantare nuovi ciliegi, fondamentali per preservare la storia della via e la sua straordinaria fioritura».
Coerenza paesaggistica
Nel frattempo, ieri sono state avviate le sostituzioni delle piante di ciliegio già morte in via Aldo Moro, con il sollevamento delle radici e la predisposizione delle aiuole vuote per la piantumazione dei peri. «Come vedete non stiamo intervenendo in via Venti Settembre, state facendo il vostro percorso, stiamo solo riempiendo i buchi lì dove le piante erano già morte» ha detto l’agronoma ai presenti. «Avremmo preferito sostituire i ciliegi giudicati malati con altri ciliegi - la risposta del comitato - Tuttavia, considerati i lavori iniziati questa mattina riteniamo ora prioritario mantenere la coerenza paesaggistica della via».
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