Cronaca / Como città
Giovedì 11 Dicembre 2025
Settecento firme per i ciliegi e online già cinquemila adesioni, ma il Comune fa un’altra ordinanza per tagliarli
Como Il caso delle piante di via XX Settembre per cui si stanno battendo i cittadini ha una svolta: Palazzo Cernezzi ha fissato la data dell’abbattimento per il 15 dicembre, prima che il caso possa essere discusso in consiglio
Non si ferma la battaglia per salvare i ciliegi di via XX Settembre che il Comune, dopo aver acquisito il parere dell’agronomo incaricato, vuole abbattere in toto per sostituirli con alberi di peri “Chantecleer”. Ieri il Comitato spontaneo “Cittadini per i Ciliegi di via XX Settembre”, che ha come referente Giorgia Merlini (sua nonna Maria, classe 1907, si era spesa per fare piantare i primi una settantina di anni fa) ha formalmente depositato a Palazzo Cernezzi «421 firme olografe , che si aggiungono alle 310 allegate alla diffida del 18 novembre e alle 5.448 adesioni raccolte tramite la petizione online». E sulla questione era intervenuto anche, con un sopralluogo in via XX Settembre, l’assessore regionale Gianluca Comazzi.
Ma nel frattempo è stata pubblicata un’ordinanza di Palazzo Cernezzi, firmata dal dirigente Luca Noseda, in cui si annuncia non solo che il taglio delle piante di via XX Settembre avverrà ma che è anche stata fissata una data: il 15 dicembre, con tanto di chiusura al traffico della strada e istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata tra le 6 e le 17 per consentire i lavori. La viabilità, secondo quanto indicato nell’ordinanza, verrà modificata anche nei giorni a seguire per permettere la piantumazione dei nuovi alberi: senso unico alternato in via XX Settembre nel tratto tra via Milano e via Mentana dal 16 al 23 dicembre, dalle 7 alle 19. I lavori saranno eseguiti dall’azienda Peverelli di Fino Mornasco, la stessa che i residenti avevano fermato al primo tentativo di taglio dei ciliegi della via.
Le richieste del comitato inascoltate
A nulla è valsa quindi la deposizione della petizione da parte del comitato che l’ha depositata appositamente per avere chiarezza sull’intervento che andrà «a modificare un viale che è parte dell’identità urbana da oltre settant’anni» e ancora per chiedere che vengano ripiantati i ciliegi al posto di quelli malati e un tavolo di confronto con l’amministrazione comunale e con il sindaco Alessandro Rapinese. «Non contestiamo gli abbattimenti necessari – si legge in una nota – ma la scelta di sostituire i ciliegi con altre specie».
I membri del comitato avevano anche chiarito volere che la decisione sulle essenze sia presa «solo dopo un tavolo tecnico e nel rispetto della continuità storica e paesaggistica della via, tradizionalmente identificata con la presenza dei ciliegi ornamentali». In particolare chiedono all’amministrazione di spiegare «perché esclude la ripiantumazione dei ciliegi» in quanto «ad oggi non è stata prodotta alcuna motivazione agronomica chiara e documentata che giustifichi l’impossibilità di reintrodurre ciliegi della stessa specie al posto degli esemplari rimossi. In assenza di tali elementi, la scelta amministrativa risulta non adeguatamente motivata né scientificamente supportata». Da qui la doppia richiesta: stop ad attività di abbattimento e sostituzione e creazione di un «tavolo tecnico con agronomi indipendenti, tecnici comunali e rappresentanti del Comitato, per individuare una soluzione condivisa, trasparente e conforme alla normativa».
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