Cronaca / Como città
Domenica 28 Dicembre 2025
Il servizio in Duomo e la politica. Addio a Gianmaria Quagelli
Il lutto Storico volontario per l’accoglienza in Cattedrale, aveva 91 anni. Consigliere comunale a Como di Dc e Forza Italia, il suo tratto era la grande umanità
Sempre sorridente, con una parola gentile e un saluto per tutti. Così ricorda Gianmaria Quagelli chi lo ha conosciuto nei diversi ambiti in cui si è stato presente durante la sua vita. Disponibilità e grande umanità i suoi tratti distintivi nell’impegno lavorativo, in quello politico e nel volontariato trentennale in Duomo. Quagelli se n’è andato a 91 anni nella tarda serata di Santo Stefano all’istituto Giuseppine di Como, dove era ricoverato da un paio di mesi. Con lui il nipote Juri, a cui era legatissimo.
Il saluto
La Cattedrale ha voluto salutarlo ieri con un messaggio sui social e una foto. «Mentre lo affidiamo con la preghiera di suffragio al Signore – il pensiero del Capitolo della Cattedrale - lo ricordiamo con riconoscenza per i servizi svolti in Cattedrale di cui fu tra i primi volontari per il servizio dell’accoglienza». In Duomo aveva ricoperto, sempre da volontario, numerosi incarichi. Era stato responsabile dei rapporti tra il Comune e la Cattedrale occupandosi del protocollo e delle autorità durante le celebrazioni più importanti, ma soprattutto era stato tra i primi a rendersi disponibile per accogliere visitatori e turisti. Una presenza costante la sua, che è andata avanti per oltre trent’anni. Nato il 26 marzo 1934, il pomeriggio del suo novantesimo compleanno lo aveva trascorso come sempre tra le volte della “sua” Cattedrale. «Sono i miei ultimi “anta” - scherzava con chi gli faceva gli auguri- perché poi inizieranno gli “ento”». Quagelli era stato anche consigliere della Fondazione “Centro studi Nicolò Rusca”, che lo ha ringraziato per «il costante aiuto di presenza, sostegno e consiglio».
Nelle tante vite di Quagelli uno spazio importante è quello occupato dalla politica. Eletto per due volte (nel 1980 e nel 1985) consigliere comunale per la Dc era poi rientrato a Palazzo Cernezzi nel 2002 con Forza Italia con l’allora sindaco Stefano Bruni ed era stato rieletto anche nel 2007 terminando il mandato nel 2012. Diciotto anni – non consecutivi - in consiglio comunale, sempre con grande attenzione alle segnalazioni dei cittadini. Aveva a casa un minuzioso archivio, che mostrava con orgoglio, in cui conservava i suoi interventi in aula, le singole richieste e i risultati che aveva contribuito a portare a termine.
Fede e impegno
«Lo conobbi nel 1985 nella Dc, – racconta Patrizio Tambini - Siamo diventati amici e partecipava anche all’happening dei giovani. Poi ci siamo ritrovati nel 2002 in Forza Italia e anche lì abbiamo fatto il percorso politico insieme. Era una persona molto sensibile, viveva la sua fede concretamente e penso che sia stata quella a motivarlo nell’impegno politico. Abbiamo sempre avuto bei rapporti, di costruzione e attenzione al bene comune. Una persona di grande umanità e disponibilità».
Infine l’ambito professionale nel settore dei servizi funebri. Storico associato di Confartigianato, era stato presidente dell’Anap e, nel maggio 2014, gli era stato conferito il titolo di “senatore dell’artigianato”. I funerali si svolgeranno domani alle 10 nella cappella delle suore Giuseppine in via Borgovico.
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