«Il sindaco ci crede ancora
Vuole il secondo mandato»

Parla Brenna, capogruppo della lista che sostiene Landriscina - «Ci sono tanti progetti da realizzare. Restiamo uniti o vincerà Rapinese»

Il sindaco? «Ci crede ancora». Per il momento e nonostante tutto Mario Landriscina è ancora in campo, è disponibile a correre per un secondo mandato volendo condurre in porto i tanti progetti non ancora maturati o rimasti fermi in questi primi cinque anni. Ne è convinto Franco Brenna , capogruppo della lista che sostiene il primo cittadino, oltre che amico e confidente del sindaco stesso.

«Sì, lui ha voglia – dice Brenna –. Del resto ha tanti progetti ancora in itinere, frutti ancora da cogliere. Cinque anni per dare un’impronta alla città sono pochi, un decennio è un arco temporale più ragionevole per portare a casa qualcosa. Conoscendo Landriscina da vicino posso dire che la volontà certo non gli manca, sta continuando a spendersi molto. La comunicazione forse va ancora un po’ migliorata e per proseguire c’è bisogno di persone pronte a sostenerlo».

Oltre alle persone servirebbero però anche partiti pronti a sostenerlo, e al momento non sembrano essercene molti. «È chiaro che si decide quasi tutto a livello nazionale – prosegue Brenna – dove però si registra ancora una difficoltà nel dialogo. Non che a livello locale ci sia grande armonia. Dobbiamo riporre i coltelli. E poi bisogna che la politica impari ad ascoltare i cittadini. Vale per tutti, a sinistra e a destra. Faccio notare che a Como il centrosinistra ha deciso di puntare su una donna, ma non tutti l’hanno applaudita, non la sinistra vera. Io spero sinceramente che da entrambi i lati ci sia un riavvicinamento alla cittadinanza. Altrimenti la confusione e la continua guerra tra alleati giocherà a favore dell’astensione, oppure di chi grida ed alza la voce. Quindi a Como finirà per essere in vantaggio Alessandro Rapinese ». Secondo Brenna una spaccatura nel centrodestra sarebbe deleteria, si augura compattezza. La lista civica al netto dei nomi delle singole persone, che Brenna preferisce non citare, sarà accanto a Landriscina. Certo gli alleati non se le mandano a dire e il dialogo tra Lega e Fratelli d’Italia, tra Salvini e Meloni, non sembra semplice. Ma proprio questo clima di attesa e di tensione potrebbe finire per favorire Landriscina. A meno che qualcuno non voglia schierare un big.

«Bisogna vedere se i candidati forti, con un peso nazionale o regionale vogliono scendere in campo a Como – dice Brenna –, se davvero vogliono sporcarsi le mani. Governare la città è un compito molto complicato, impantanarsi è molto facile». L’autunno doveva essere la stagione buona per il centrodestra per decidere i candidati sindaco almeno dei grandi capoluoghi, ma i mesi passano e non si trova un accordo. In città Forza Italia si oppone da sempre al secondo mandato di Mario Landriscina, il responsabile provinciale degli azzurri Mauro Caprani è arrivato pubblicamente a dire che «brucerebbe» chiunque proponesse ancora il nome dell’attuale sindaco. Senza attendere gli alleati, Fratelli d’Italia ha formalmente candidato Stefano Molinari , quanto alla Lega non tutto il partito è convinto di correre insieme a Landriscina, Alessandra Locatelli è il principale sponsor dell’attuale sindaco.

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