Finalmente stanno per iniziare i lavori a Villa Olmo, ma resterà chiusa per due anni

Grandi opere Firmato il contratto da circa 7 milioni per il restauro, interno, esterno e per il ristorante. Quasi quattro mesi per il progetto, poi il cantiere

Un appalto da 700 giorni, praticamente due anni, per il restauro di Villa Olmo e del ristorante che porterà, probabilmente tra dicembre e gennaio, alla chiusura dell’edificio fino alla conclusione del cantiere mentre resterà agibile il parco.

La situazione: il contratto firmato

È stato firmato ieri il contratto tra l’amministrazione comunale e le aziende vincitrici della gara indetta nei mesi scorsi dall’amministrazione comunale (si tratta della Gasparoli srl di Gallarate come capogruppo mandataria e di Lithos srl di Venezia come mandante). Buona parte dei fondi sono legati ai contributi Pnrr che erano stati richiesti a Roma dall’amministrazione Landriscina, mentre quella guidata da Rapinese ha dovuto occuparsi dell’iter burocratico di progettazione e fino ad arrivare all’appalto.

Nel dettaglio, quello approvato ieri e pubblicato all’Albo pretorio del Comune, è un cosidetto “appalto integrato” (che significa che include anche la progettazione esecutiva oltre ai lavori veri e propri) della durata di 700 giorni. La prossima settimana le aziende partiranno con la progettazione (che durerà 70 giorni a cui andrà poi aggiunto il tempo, pari a 45 giorni, per ottenere il via libera dalla Soprintendenza trattandosi di immobile vincolato). Una volta concluso il progetto andrà verificato dal Comune e, a quel punto, inizieranno i lavori. Si può ipotizzare, salvo intoppi, l’avvio del cantiere tra dicembre e gennaio. Va comunque tenuto presente che i vincoli legati ai fondi Pnrr prevedono come data ultima quella del marzo 2026.

La villa rimarrà chiusa per due anni

Dal Comune spiegano che la villa rimarrà chiusa (anche perché verrà circondata da ponteggi) ed è prevista la riqualificazione totale interna oltre alle facciate, mentre il parco rimarrà aperto. Alla villa verranno destinati circa 5 milioni di euro, mentre per la sistemazione del ristorante ne serviranno poco meno di due.

Il maxi piano di recupero del compendio settecentesco comprende inoltre altri tre progetti di intervento che verranno assegnati attraverso l’accordo quadro e, quindi, senza bisogno di gara. Il contratto verrà sottoscritto lunedì, data ultima prevista dal Governo per il rispetto dei tempi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Nel dettaglio si tratta del restauro della statuaria, del Tempietto nel parco e della fontana a cui si aggiunge l'intervento sul casino sud destinato a diventare book shop e, infine, l’ultimo “pacchetto” è quello dei percorsi per disabili e la realizzazione delle vasche acquatiche nell’area dell’orto botanico (al di là di via Per Cernobbio).

In questi casi la progettazione è già esecutiva e questo significa che i lavori partiranno verosimilmente tra fine agosto e inizio settembre e dureranno complessivamente, sei mesi.

«Ripartenza dopo tanto tempo»

«Ringrazio gli uffici per il lavoro svolto visti anche i tempi rigidi dettati dal Pnrr - commenta l’assessore alle Opere pubbliche Maurizio Ciabattoni - e gli appalti significano la ripartenza di cantieri fermi da tanto tempo».

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