La discarica di rifiuti abbandonati in Via Venturino da oggi rimossa. Lombardi: «Non esiste solo il centro di Como»

Rebbio Da questa mattina i lavori per la rimozione dei rifiuti. L’assessore: «La zona sarà a servizio del quartiere»

Partiranno questa mattina i lavori per rimuovere i rifiuti depositati da molto tempo in via Venturino, quasi a ridosso di via D’Annunzio. E l’area, una volta ripulita, potrebbe essere trasformata in uno spazio a servizio del quartiere. «Non si tratta di spazzatura - chiarisce l’assessore all’Ambiente Matteo Lombardi - ma di rifiuti speciali come asfalto, inerti e altri materiali. In campagna elettorale, con Arianna e Nicoletta ci eravamo impegnati con i residenti per bonificare l’area. A luglio ho fatto un sopralluogo e poi è stato necessario verificare che l’area non fosse sotto sequestro, cosa che non è, anche se c’è un fascicolo di reato aperto in Procura».

A quel punto l’ufficio Ambiente ha incaricato una società specializzata « per il recupero e lo smaltimento di questi rifiuti, operazione che è stata preceduta da una serie di analisi chimiche sul contenuto dei materiali abbandonati finalizzate ad accertarne la pericolosità e il tipo di trattamento da eseguire».

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Individuata l’azienda che dovrà portare via il materiale, l’intervento si farà a partire da questa mattina. «Non esiste solo il centro Como - aggiunge Lombardi - esistono anche via Venturino e la periferia. Ma, almeno per quanto mi riguarda, non è finita qui.

Come per il tragico episodio dell’uccisione di Giuseppe Mazza anche in questo caso è ferma intenzione dell’amministrazione e dell’assessorato procedere ad una riqualificazione della zona interessata dal reato ambientale con la progettazione di un’area verde o di un parco giochi per i bambini o di altra area ad uso dei residenti. Vorrei che da un reato possa nascere qualcosa di positivo. Non è sufficiente, almeno secondo me, eliminare le conseguenze del gesto dannoso ma occorre che da quel gesto nasca qualche cosa di buono e di positivo per la società. Sono molti i piccoli interventi di questo tipo che ho annotato e spero, piano piano, con i mezzi a disposizione, di poterli realizzare tutti».

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