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Sicurezza Pronto il provvedimento con i nuovi limiti di velocità, manca soltanto la firma. Imbarcazione in avaria finisce sulla pista di decollo e atterraggio dell’idroscalo: voli bloccati
Como
Il limite di velocità nel primo bacino sta per entrare in vigore
Manca qualche limatura e poi, praticamente, soltanto la firma. Ma il provvedimento con il quale il Comune di Como sta per introdurre un limite di velocità ridottissimo nel primo bacino del lago è ormai pronto e potrebbe essere emesso già nel fine settimana. Ed è un provvedimento del quale se ne sente particolarmente il bisogno e non solo per l’incidente mortale di un paio di settimane fa, quando un taxi boat ha speronato il motoscafo preso a nolo da sette turiste straniere, finendo per uccidere una di loro, ma anche per quello che scoprono quotidianamente le forze di polizia durante i loro controlli. L’ultimo, in ordine di tempo, risale a mercoledì pomeriggio quando gli agenti della Polizia nautica hanno sorpreso, ai comandi di un motoscafo da diporto sul quale viaggiavano un paio di turisti, il “comandante” in stato di ebbrezza.
Ormai non passa turno nel quale non vengono riscontrate irregolarità o problemi. Quello di mercoledì, ancorché in una giornata feriale, è stato un pomeriggio movimentato nel primo bacino. Dove gli agenti della Squadra Acque Interne della Questura ha controllato circa 70 persone e 8 imbarcazioni, ed effettuato passaggi e verifiche nella zona delle strutture portuali della navigazione pubblica, agli approdi di strutture alberghiere, alle aree di Villa Geno, Villa Olmo e dei giardini del Tempio Voltiano.
Positivo all’etilometro, a bordo portava due stranieri
Tra le barche fermate per controlli, anche un taxi boat condotto da un uomo di 56 anni residente a Salerno, il quale risultato positivo all’etilometro. L’uomo, che in quel momento stava portando due turisti stranieri a fare un giro, è stato multato (per lui contravvenzione salatissima che va da un minimo di 2755 a un massimo di 11mila euro) e gli è stata tolta la patente nautica. Gli sventurati turisti, dal canto loro, sono stati costretti a sbarcare.
L’intervento dei poliziotti rientra nelle attività di prevenzione per garantire la sicurezza del lago. Sicurezza messa a rischio anche da imbarcazioni in avaria. Sempre mercoledì pomeriggio la vedetta costiera della Guardia di finanza è intervenuta in soccorso a una barca in difficoltà. L’imbarcazione intralciava pericolosamente le rotte di avvicinamento e di decollo dell’idroscalo comasco, tanto che l’attività di volo è stata interrotta temporaneamente.
I finanzieri hanno rimorchiato l’imbarcazione dapprima fuori dalla fascia di avvicinamento e decollo dell’idroscalo e quindi verso riva.
Tornando ai controlli della Polizia nautica: gli agenti, con i colleghi della Polizia locale, hanno provveduto a effettuare controlli a terra in prossimità del porto di Sant’Agostino dove è stato individuato e sanzionato un “buttadentro”, che, privo di autorizzazione, promuoveva attività commerciali in aree pubbliche, violando le normative sul commercio emanate del Comune.
E ancora è stato rintracciato sempre nei pressi di Sant’Agostino un 22enne catanese, residente a Maslianico, destinatario di un Daspo urbano emesso dalla Divisione Anticrimine della Questura. Al giovane era stata interdetta dal provvedimento la frequentazione del lungolago in quanto componente di una “baby gang” che, nei mesi precedenti, è stata protagonista di risse e pestaggi.
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