Oggi e domani urne aperte per i referendum

Cinque schede Quattro voti per il lavoro e uno per la cittadinanza. Si vota dalle 7 alle 23 e domani solo fino alle 15

Como

Oggi e domani si vota per i cinque referendum (quattro sul tema del lavoro con la proposta di abrogare alcune parti del Jobs Act e il quinto sul tema di cittadinanza). Oggi si può votare fino alle 23 e domani dalle 7 alle 15 e per farlo bisogna presentarsi al seggio portando con sé un documento di identità e la tessera elettorale. Per chi l’avesse smarrita o l’avesse completata l’ufficio Elettorale del Comune resta aperto in modalità straordinaria oggi fino alle 23 e domani dalle 7 alle 15 in modo da consentire ai cittadini di poter chiedere il duplicato.

Nel capoluogo possono votare 61.779 comaschi (29.410 maschi e 32.359 femmine) e i giovani che hanno compiuto 18 anni nell’ultimo anno e hanno maturato il diritto di voto sono 809.

Al seggio vengono consegnate cinque schede e il referendum sarà valido soltanto al raggiungimento del quorum, pari al 50% più uno degli aventi diritto. La prima scheda (verde) riguarda i contratti a tutele crescenti e i licenziamenti (attualmente in caso di licenziamento illegittimo è previsto il superamento del reintegro da un indennizzo economico commisurato all’anzianità che va da 6 a 36 mensilità e ne viene chiesta l’abrogazione totale). La seconda (arancione) riguarda licenziamenti e indennità nelle Pmi (il referendum punta a cancellare il tetto alle 6 mensilità di risarcimento anche qualora un giudice reputi infondata l’interruzione del rapporto). La terza (grigia) riguarda i contratti a termine e punta a ritornare all’obbligo di introdurre causali specifiche anche per contratti inferiore ai 12 mesi. Il quarto quesito (scheda rosa) è sulla sicurezza sul lavoro e punta a estendere la responsabilità in caso di infortunio all’imprenditore committente per i danni derivati dai rischi dell’attività dell’appaltatore o subappaltatore. Il quinto quesito (scheda gialla) riguarda la cittadinanza e vuole dimezzare da 10 a 5 anni i tempi di residenza legale in Italia utili per la concessione della cittadinanza italiana.

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