Politeama, tolte le impalcature. Il sindaco: «Erano solo inutili»

Viale Cavallotti Sono stati smontati ieri i ponteggi attorno all’edificio e ora saranno tolte anche le pensiline esterne

Via tutti i ponteggi all’esterno del Politeama di viale Cavallotti e, a breve, come chiarisce il sindaco Alessandro Rapinese, saranno rimosse anche le pensiline storiche.

Questo non significa che partirà immediatamente un intervento di riqualificazione dell’edificio e infatti rimarranno le transenne sul marciapiede.

«Di quei ponteggi - le parole di Rapinese - non ce ne facevamo niente - poiché non servivano a nulla visto che non potevano essere utilizzati per lavorare. Adesso resteranno le transenne per protezione, saranno puntellate le pensiline esterne per le quali stiamo concordando lo smontaggio e il successivo riparo all’interno dello stabile in quanto tutelate». Il sindaco ribadisce la volontà di recuperate l’immobile anche se sui tempi al momento non ci sono certezze. «Ricordo a tutti che un intervento di riqualificazione (da 5 milioni di euro) è inserito nel piano delle opere, per quanto sia finanziato con le alienazioni (quindi sempre molto aleatorie, ndr) ma non abbiamo mai nascosto che vogliamo operare e il prossimo anno conoscerete le strategie che vogliamo portate avanti».

La rimozione dei ponteggi mostra anche le condizioni della facciata mascherate nell’ultimo periodo dai maxi pannelli pubblicitari. L’edificio nel settembre scorso ha compiuto 113 anni. I lavori iniziarono il primo luglio del 1909 per concludersi 14 mesi dopo: venne inaugurato ufficialmente il 14 settembre 1910 con la «Bohème» di Puccini. La scorsa estate, durante un sopralluogo, Rapinese aveva spiegato i passi sul cinema-teatro chiuso da 18 anni e diventato di proprietà del Comune. «Il primissimo obiettivo - aveva detto - era quello di cercare di limitare il degrado e già adesso è percepibile la sistemazione del verde nelle zone attigue come pure la pulizia dietro le impalcature, dove c’erano coperte e rifiuti abbandonati». E il secondo passo: «Stiamo valutando un intervento ulteriore in accordo con la Soprintendenza che consisterebbe nel fare un restauro, solo ai fini della messa in sicurezza, delle facciate. Di certo staccheremo le due pensiline storiche e le posizioneremo all’interno».

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