Posteggi, 10 giorni alle nuove tariffe. Sui parcometri cartelli di insulti

La rivoluzione Monta la protesta in città per la trasformazione di molti stalli da bianchi a blu. Scompare la gratuità nei giorni festivi, preoccupano i nuovi spazi per la sosta in viale Rosselli

L’aveva annunciata, e tra poco, dieci giorni, entrerà in vigore. Stiamo parlando della nuova normativa sulla sosta, guidata dal sindaco Alessandro Rapinese, destinata a ridisegnare in modo profondo il sistema dei parcheggi cittadini.

Il simbolo della riforma è la nuova tariffa “Vulcano”: 3 euro all’ora, 24 ore su 24, festivi compresi, fino a 72 euro al giorno. La super tariffa riguarda 379 stalli blu nelle aree a più alta vocazione turistica, tra cui piazza Verdi (giardini Maggiolini), viale Geno, via Torno, via Brambilla e via Fratelli Recchi. Secondo il Comune, l’obiettivo è disincentivare la sosta lunga dei non residenti e aumentare la rotazione, favorendo il trasporto pubblico.

Ma oltre alla Vulcano, il cambiamento è strutturale: posti gialli per residenti trasformati in blu, parcheggi bianchi cancellati, drastica riduzione delle gratuità nei festivi e nuovi parcometri diffusi. In totale, dal nuovo anno cambierà la disciplina di circa 646 posti in convalle.

Uno dei punti contestati della riforma è il caso di viale Fratelli Rosselli, sollevato dall’esponente di Forza Italia Luigi Bottone, che ha denunciato i rischi legati alla trasformazione degli stalli da riservati ai residenti a parcheggi blu. Secondo Bottone, la nuova disciplina potrebbe creare seri problemi di sicurezza in un tratto caratterizzato da marciapiedi stretti, alberature, una corsia preferenziale per i bus e un incrocio semaforico. «Una follia pura: sarà impraticabile camminare sul marciapiede in sicurezza, con il rischio di essere investiti e di possibili incidenti tra auto e bus», ha dichiarato. Bottone sottolinea come l’area, finora utilizzata quasi esclusivamente dagli abitanti per entrare e uscire di casa, sia destinata a diventare un punto di forte transito per chi cerca parcheggio. «Come faranno i pedoni a camminare tranquillamente quando le auto saliranno sui marciapiedi in cerca di un posto?».

Conclude richiamando l’attenzione sull’accesso agli stalli, «posizionati su strisce pedonali e su un incrocio semaforico», e sulla presenza della corsia preferenziale dei bus, con visibilità ridotta dalla vegetazione.

La riforma ha già provocato una forte mobilitazione. L’associazione Nova Como, il 6 dicembre, ha organizzato una manifestazione in piazza Verdi e lanciato una raccolta firme che in pochi giorni ha raccolto centinaia di adesioni. Alle proteste hanno partecipato esponenti di più forze politiche, con critiche trasversali alla giunta. Negli ultimi giorni il clima si è ulteriormente inasprito: cartelli con insulti rivolti al sindaco sono comparsi sui nuovi parchimetri installati nelle zone interessate dalla riforma.

Mentre il sindaco Rapinese difende il provvedimento, casi come viale Rosselli continuano ad alimentare dubbi e timori. E a pochi giorni dall’entrata in vigore della nuova disciplina, la rivoluzione della sosta si conferma uno dei temi più contestati della città.

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