Provincia e Comune si sono messi d’accordo e il battello spazzino funziona

Ambiente Trovata una soluzione per rimuovere la gran quantità di detriti. Ieri la bonifica dell’area di fronte ad hangar e Yacht club dopo le lamentele dei giorni precedenti

Il battello spazzino ha iniziato ad uscire ieri subito dopo pranzo, manovrato dal personale di Aprica. È stato infatti trovato un accordo ponte, legato all’emergenza maltempo dei giorni scorsi e, soprattutto alla grande quantità di materiale di ogni tipo arrivato nel lago dai torrenti e poi arrivato fino al lungolago del capoluogo, tra piazza Cavour e l’hangar passando per la zona della diga foranea. La convenzione tra la Provincia (proprietaria del battello) e il Comune di Como (che lo ha in comodato e lo utilizza effettivamente) è scaduta e, da quanto emerge, erano in corso le interlocuzioni per il rinnovo.

Solo per le emergenze

Proprio per l’assenza della convenzione il battellino non è uscito subito dopo l’ondata di pioggia torrenziale e nemmeno nella giornata di ieri. Si è però trovato un accordo, limitato alla gestione dell’emergenza, per consentire al Comune (e più precisamente ai dipendenti dell’azienda che ha l’appalto per la raccolta rifiuti) l’utilizzo. I materiali, infatti, continuano ad arrivare dall’alto lago verso il capoluogo e ad accumularsi e ne sono segnalati altri in “navigazione” spinti dalla corrente e dagli ultimi temporali che, da oggi, lasceranno spazio a una settimana intera (si spera) di bel tempo. Impensabile che la situazione potesse risolversi da sola in tempi rapidi e va anche evidenziato come ramaglie e tronchi rappresentino un pericolo per la navigazione oltre che un pessimo biglietto da visita per i turisti e per gli stessi comaschi. L’assessore all’Ambiente Michele Cappelletti ieri mattina ha chiarito che il mezzo nautico sarebbe entrato in funzione nel corso della giornata ed effettivamente così è stato con l’accensione del motore attorno alle 13.30.

Il battello spazzino uscirà anche nelle prossime ore e raccoglierà tutto il materiale presente, compreso quello (dove le dimensioni lo consentiranno) nella zona di porto Marina.

Ieri la prima fase dell’intervento ha riguardato la zona dell’hangar e il vicino porto dello Yacht Club dove, fra le altre, sono ormeggiate anche le barche e i motoscafi delle forze dell’ordine e, progressivamente, si arriverà a rimuovere i rifiuti in tutte le zone del lungolago. Molte imbarcazioni sono infatti rimaste bloccate dalla presenza dei detriti, che non consentivano e, in alcune parti ancora non consentono alcun movimento se non a rischio di rimetterci subito le eliche.

Le prime lamentele

Nelle scorse ore erano arrivate le prime lamentele per il mancato utilizzo del mezzo che, però, come spiegato, senza un accordo tra i due enti non poteva muoversi. Va però segnalato che in più occasioni, e questo va avanti ciclicamente da anni, proprio quando c’è bisogno del battello per una situazione emergenziale ci si ritrova con il mezzo fermo perché guasto (o in fase di manutenzione o di revisione o vandalizzato) oppure, come avvenuto stavolta, con problemi legati alla convenzione tra Comune e Provincia. Questa volta, però, è stato subito trovato un accordo temporaneo per superare la burocrazia e risolvere i disagi per comaschi, lavoratori e turisti. Una volta ripristinata la normalità i funzionari torneranno a sedersi attorno a un tavolo per raggiungere un accordo di utilizzo.

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