
Cronaca / Como città
Giovedì 28 Agosto 2025
Ripartono i lavori per i giardini a lago, «la fine ad aprile»
Il cantiere Prima alcuni interventi propedeutici, poi a fine settembre la ripresa vera e propria - Le imprese sono di Uggiate Trevano e Bulgarograsso
La prossima settimana, all’interno della maxi area recintata dei giardini a lago, si vedranno gli addetti del Comune per una pulizia del verde mentre prima della fine di settembre ripartiranno i lavori per la riqualificazione totale dello spazio che dovrebbero concludersi nell’aprile 2026.
Il condizionale è d’obbligo viste le numerose problematiche che, in modalità diverse, si sono susseguite negli anni, dalla progettazione prima e, successivamente, con il ritardo in corso d’opera che ha portato il Comune a chiudere con l’azienda appaltatrice. A portare a termine (si spera) il cantiere sarà l’associazione temporanea composta dalla società Florovivaistica Brendolini Franco di Uggiate Trevano e dalla Foti di Bulgarograsso. Aziende quindi, che parlano comasco.
Avevano partecipato alla gara del 2023 per la realizzazione delle opere e si erano classificate al quarto posto. La prima era stata esclusa e i lavori erano stati affidati dal Comune alla seconda, Helios Consorzio stabile di Agrigento con la quale, lo scorso aprile, era stato risolto il contratto per inadempienze.
A quel punto, dopo tutte le procedure burocratiche, era scattato il cosiddetto “interpello”, cioè la richiesta, in base alla graduatoria originaria, di individuare chi fosse disponibile e abilitato all’ultimazione del cantiere. La terza classificata, la lodigiana I.cos Italia, era stata poi esclusa dal Comune a fine giugno a causa di modifiche nella compagine societarie. A fine luglio era invece arrivato il semaforo verde per le due comasche, a cui è stato affidato il completamento dell’opera.
Si tratta di lavori che hanno un importo contrattuale pari a un milione 245mila euro (si tiene conto del ribasso del 15,957% proposto in sede di gara nel 2023) oltre a poco meno di 20mila euro per gli oneri per la sicurezza. Da realizzare manca il 70% circa dell’intervento, ma molto meno complicato – in proporzione – rispetto al 30% già realizzato che include anche le fondazioni e una parte dell’area commerciale verso viale Vittorio Veneto, la cosiddetta “battery”.
Tornando ai tempi, entro l’8 settembre sarà completata da parte del Comune la pulizia del verde con quella che, in termine tecnico, si chiama “rimonda del secco” (la potatura dei rami secchi e danneggiati). L’area è già stata consegnata ai nuovi appaltatori che hanno subito provveduto a mettere in sicurezza le recinzioni ed entro la fine del mese di settembre si vedranno operai e mezzi di cantiere.
«Per i miei 50 anni – dice il sindaco Alessandro Rapinese, che li compirà il 26 aprile - vorrei regalarmi i nuovi giardini, sperando non ci siano altri intoppi. Spero di non festeggiarlo con ancora le recinzioni lì». Poi precisa: «Abbiamo consegnato l’area all’associazione temporanea di imprese, ma ci sono alcune attività propedeutiche di nostra competenza che abbiamo già programmato e organizzato. I lavori veri e propri dovrebbero iniziare entro fine settembre».
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