
Cronaca / Como città
Lunedì 25 Agosto 2025
Sempre più anziani a Como: nel 2050 sarà una città di over 75
Trend Calo delle nascite e aumento della longevità. Accelera l’invecchiamento in base alle proiezioni Istat e serve potenziare servizi e assistenza domiciliare
A Como e provincia, tra meno di venticinque anni, la popolazione più numerosa sarà quella dei 75enni.
Una volta la demografia della nostra società aveva una forma a piramide, tanti bambini e tanti giovani, meno anziani, l’età media era molto più bassa. Già oggi questa struttura è andata deformandosi, la piramide ha assunto più la conformazione di una botte.
A fronte del calo delle nascite, con l’allungamento progressivo della speranza di vita, l’età predominante nella nostra provincia, come in molte altre del nord Italia, è quella tardo lavorativa, nata negli anni del boom.
Le classi
Divisa la popolazione a blocchi di cinque anni i più numerosi sono i cittadini compresi tra i 55 e i 59 anni, 50.726 comaschi, i dati sono quelli aggiornati dall’Istat. Sono pochi gli over 95 (1.934), i novantenni (6.957), dunque dopo gli over 85 (15.743) e poi arrivano i neonati fino ai quattro anni (19.716). Nel prossimo futuro, secondo le proiezioni calcolate sempre dall’Istat, nel 2050 i comaschi più numerosi saranno quelli d’età compresa tra i 75 e i 79 anni, ovvero 42.474. Quando invece al 2025 questa classe d’età conta 30.392 persone. I comaschi tra i 55 e i 59 anni diventeranno 36.702, aumenteranno molto gli over 95 (4-492), i novantenni (11.929) e gli over 85 (25.735), perderanno terreno più gli adolescenti che i bambini molto piccoli, già ormai ai minimi storici.
«La tendenza descritta è chiara in molti studi, la nostra popolazione invecchia – commenta Luca Degana, presidente di Uneba Lombardia, ente che rappresenta il maggior numero di Rsa – e dovremmo per tempo attrezzarci. Con maggiori servizi dedicati alla terza età, più posti letto residenziali, ma anche potenziando le cure domiciliari in maniera tale da far restare in autonomia a domicilio gli anziani ancora in buono stato di salute».
Già oggi gli under 14, 71.354 comaschi, sono meno degli over 75, 77.083.
Le ricadute
Ci sono è chiaro altre implicazioni correlate non di secondaria importanza, la piramide, quasi capovolta, comporta conseguenze di tipo economico, sanitario, sociale, affatto indifferenti. Così si legge nell’ultimo rapporto pubblicato dall’Ats Insubria. «L’analisi demografica evidenzia una popolazione che tende ad invecchiare: l’indice d’invecchiamento risulta in aumento nell’arco di tutto l’ultimo periodo considerato, il saldo naturale presenta un valore negativo con i nati in diminuzione e i decessi in aumento. Senza una inversione di tendenza, il persistente invecchiamento della popolazione costringerà, fra alcuni anni, ad affrontare gravi problemi di tipo sociale, come il fornire l’assistenza ad una sempre più ampia porzione di popolazione anziana, e il garantirne la previdenza economica».
© RIPRODUZIONE RISERVATA