I sistemi informatici dei medici di famiglia sono andati in tilt ancora una volta

Disservizi Piattaforma bloccata per l’ennesima volta dall’inizio dell’anno. La protesta dei camici bianchi: «Problemi per farmaci e piani terapeutici»

I sistemi informatici dei medici ancora in tilt: niente ricette e malattia.

Qualche medico di famiglia si è perfino messo a contare tutte le volte che di recente la piattaforma si è bloccata, dall’inizio dell’anno è successo una decina di volte, praticamente una settimana sì e una no. Dalla metà del 2023 i guai informatici si sono verificati secondo i medici di medicina generale un’altra ventina di volte. Così per ordine e federazioni di medici è impossibile lavorare. Più volte i rappresentanti dei medici di famiglia hanno chiesto un intervento alla Regione per migliorare gli strumenti online già lenti e ripetitivi. Senza il sistema informativo socio sanitario per tutta la mattina ieri, come già lunedì pomeriggio, è impossibile garantire i servizi clinici e amministrativi. Non si può per esempio inserire la malattia per i lavoratori che ne hanno bisogno o fare la ricetta elettronica. Si ritorna così, per chi può andare fisicamente a ritirarla, alla ricetta cartacea.

Proteste e lamentele

«Ieri come l’altroieri decine di colleghi sono rimasti bloccati – dice Massimo Monti, segretario provinciale della Federazione medici di medicina generale – tra proteste e lamentele. Succede con una frequenza davvero spiacevole». Niente farmaci per i pazienti cronici tramite cellulare, niente piani terapeutici. Il lavoro rallenta, le pratiche burocratiche restano fermi e i pazienti spesso se la prendono con il loro curante. «L’unica cosa che andava ieri mattina era il fascicolo sanitario dei pazienti – aggiunge Raffaella Petruni, medico al lavoro in città – nemmeno le ricette, tutto bloccato. Sono davvero disservizi importanti». «Così lavorare è un disastro – spiega Giuseppe Enrico Rivolta, dottore erbese e membro del consiglio dell’Ordine dei medici di Como – blocco totale a parte spesso i servizi informatici vanno a singhiozzo. La situazione è da anni che non migliora».

Il caso in Regione

«Da tempo richiamiamo l’attenzione della giunta sul malfunzionamento cronico del portale medici – dice Angelo Orsenigo consigliere regionale Pd - il sistema informativo in uso che spesso non risponde e che, ora, risulta in tilt. Finora abbiamo sentito solo promesse e pochi fatti». «Confermo, forti disservizi - dice il segretario provinciale del sindacato medici italiani Massimo Gatto – dobbiamo utilizzare sempre più strumenti informatici in contemporanea per assolvere a compiti solo legali che sottraggono tempo alle visite. E per di più questi portali sono lenti e hanno problemi. La cosa che più ci aspettiamo dalla sanità regionale e nazionale è un alleggerimento del carico burocratico. Questo tipo di gestione informatica fa perdere migliaia di ore di lavoro a noi operatori, ai caregiver che vanno su e giù per prendere impegnative e ricette».

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