Storie di maturità. Gaia, Maria Chiara e quell’anno in meno: «Felici di avere scelto il liceo “breve”»

Esame finito Altri orali (e altri diplomi) allo scientifico internazionale del Collegio Gallio: «Il quadriennale? Avremo la possibilità di viaggiare e di cominciare prima l’università»

Studentesse sprint al liceo Gallio: Maria Chiara Noschese e Gaia Moiraghi, quarta quadriennale del liceo scientifico internazionale, hanno scelto di anticipare i tempi riuscendo a superare l’esame di maturità a soli 17 anni.

«Non ho mai avuto difficoltà a integrarmi, mi sono abituata presto a stare con i più grandi - racconta Maria Chiara -. I miei studi sono iniziati in una scuola inglese, all’asilo. Poi ho anticipato il passaggio alle elementari fino alla quarta, sempre in questa scuola internazionale, mentre ho completato la quinta in una scuola italiana di Villa Guardia. Lo vivo come un vantaggio, mi interessava finire presto per iniziare a lavorare presto».

«Meglio l’orale dello scritto»

Un percorso non semplice, ma che alla fine si è rivelato molto positivo: «Sono stati i miei genitori a convincermi di fare il liceo quadriennale e solo con il tempo mi sono resa conto dell’opportunità che ne sarebbe derivava. L’aspetto negativo di questi anni è stato senza dubbio il covid. Riguardo alla maturità, mi aspettavo tracce più semplici di italiano, alla fine ho scelto Piero Angela. Al colloquio mi è uscito Schopenhauer e sono riuscita a collegarlo bene nelle diverse materie. In generale sono contenta, meglio l’orale degli scritti». Sul futuro prossimo: «Ho fatto il test per scienze politiche in Cattolica a maggio, l’idea è studiare bene per poi sfruttare qualche bando che mi consenta di viaggiare. Ringrazio i professori che hanno contribuito alla mia crescita personale e culturale, oltre alla mia famiglia che mi ha consentito di avere un’istruzione adeguata».

Anche Gaia Moiraghi, stessa classe, stessa età, ritiene importante la scelta di aver anticipato i tempi: «Ho frequentato la scuola montessoriana che mi ha permesso di fare l’ultimo anno di asilo in concomitanza con il primo anno elementare. Poi la scelta del liceo quadriennale, grazie al quale ho anticipato i tempi di un altro anno. In tutti i percorsi svolti mi sono sentita sempre pronta, senza grandi difficoltà, grazie anche al supporto dei compagni. Queste scelte mi consentiranno di iniziare prima l’università e avere la possibilità di sfruttare un anno per viaggiare».

Da Quasimodo a Mr Hyde

Nonostante il periodo della pandemia, rimarranno sempre impressi i ricordi del liceo: «Del Gallio mi restano le amicizie e il metodo di studio, che penso mi possa preparare bene anche per gli impegni accademici. La pandemia ci ha fatto restare un po’ indietro sulle materie dove bisogna prestare tanta attenzione come latino e fisica».

Sugli esami e i progetti futuri: «Ho trovato difficile la seconda prova di matematica mentre nel tema ho scelto Quasimodo. Al colloquio è uscito il testo di inglese Dr Jekyll e Mr Hyde: mi aspettavo altro ma alla fine non è andato male. Dopo qualche tentennamento, ho parlato di tutte le materie. Per gli studi futuri ho scelto solo l’ambito: questa estate farò il test di ingresso per psicologia. Non escludo anche la possibilità di fare un anno all’estero».

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