Cronaca / Como città
Domenica 07 Dicembre 2025
Tariffe “vulcano”, cittadini in piazza.«Così una città nemica dei residenti»
Parcheggi Ieri mattina l’incontro pubblico organizzato dall’associazione Nova Como. L’avvocato Lavatelli: «Delibera illegittima e priva di una visione futura». Annunciata un’istanza di riesame
«Spegnere le tariffe vulcano, accendere il dialogo»: in Piazza Verdi il confronto tra politica e cittadini.
Una mattinata fredda ma partecipata quella di ieri, che ha visto l’incontro pubblico promosso dall’associazione Nova Como per discutere delle cosiddette “tariffe vulcano” e del nuovo regolamento della sosta.
L’appuntamento
Un appuntamento pensato come momento di ascolto reale, a cui hanno partecipato esponenti di diverse forze politiche dal Pd con il consigliere regionale Angelo Orsenigo, Alessandro Rossi, Francesco Finizio e Enzo Cresta, a Fratelli d’Italia con il presidente provinciale Stefano Molinari e il segretario cittadino Alessandro Nardone, fino a Svolta Civica con Barbara Minghetti e il consigliere comunale di Forza Italia Alessandro Falanga, a loro si è unito anche Mario Lavatelli, presidente di Acus (Associazione Civica Utenti della Strada), segno della trasversalità della preoccupazione.
A spiegare le ragioni del presidio è stato il presidente di Nova Como, Vincenzo Falanga, affiancato dalle vicepresidenti Teresa Minniti e Maria Massara: «Abbiamo una visione di Como che metta al centro le persone: famiglie, anziani, giovani, chi lavora in città. Questa amministrazione fatica a comprenderlo: lo abbiamo visto con le scuole, con la bocciofila e ora con i parcheggi. Le tariffe vulcano rischiano di trasformare Como in una città-vacanza, svuotata dai residenti e con costi da hotel a cinque stelle». «Si parla di favorire la rotazione, ma i tre euro all’ora pesano soprattutto sui residenti, non sui turisti. Chi lavora nei locali guadagna otto euro l’ora: come può pagarne tre per parcheggiare?», ha sottolineato Minniti. Una preoccupazione confermata dalle testimonianze dei residenti, come Margherita Sesti, il cui pensiero va alle giovani lavoratrici: «Di notte viale Lecco e viale Geno diventano pericolosissimi. Prima magari potevano parcheggiare vicino al lavoro, ora non sarà più possibile. Non è solo un disagio: è sicurezza». Critico anche l’avvocato Lavatelli, che ha annunciato l’intenzione di presentare un’istanza di riesame: «Il parcheggio incide sulla vita delle persone. Questa delibera è illegittima e priva di una visione futura della città. Como perde residenti e servizi: senza parcheggi, si colpisce la gente. Il silenzio dell’amministrazione è preoccupante: non si amministra facendo profitto, ma perseguendo l’interesse pubblico».
I cittadini
Tra i cittadini intervenuti, anche Umberto Renzi, pendolare che frequenta la città: «Un’amministrazione può prendere decisioni impopolari, ma deve avere una strategia. Con una tariffa da 72 euro di parcheggio uno pensa: meglio un Airbnb e allora che città resterà? L’unico lato positivo è che forse si eviteranno camper fermi per giorni e si penserà a un’area dedicata». Durante l’incontro Nova Como ha rilanciato anche la proposta “Io Vivo Como”, un pacchetto di agevolazioni e strumenti digitali pensati per migliorare l’accessibilità urbana: parcheggi più equi per residenti e lavoratori, priorità per caregiver e persone con bisogni specifici, integrazioni con navigazione e funicolare. «L’obiettivo non è protestare, ma costruire soluzioni», ha concluso Falanga.
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