Traffico in tilt in centro a Como: dallo stadio al Sociale 40 minuti fermi in coda

Coda di mezz’ora e più oggi pomeriggio in centro città per passare da una parte all’altra del centro storico. Un grande afflusso di visitatori e cittadini si è messo in strada da fuori Como per raggiungere il centro causando grosse ripercussioni sul traffico con tempi di percorrenza raramente visti.

Per esempio, partendo alle 16.30 dallo stadio Sinigaglia oggi si impiegavano 40 minuti per raggiungere il teatro Sociale dove era in programmazione, dalle 17 alle 19, uno spettacolo pomeridiano dedicato alle musiche di Ennio Morricone, con sold out dei biglietti. E ancora caos in viale Lecco con tantissime auto in cerca di un posteggio e gli autosili quasi tutti pieni. Intorno alle 17.30 di oggi infatti c’erano solo 86 posti liberi su 440 nell’autosilo di Castelnuovo, in zona Ippocastano, un luogo dove di solito è quasi scontato trovare posto quando si è in cerca di parcheggio in città. Spostandosi verso il centro la situazione non faceva che peggiorare: i posti disponibili nell’autosilo di Centro Lago erano zero su 357, sempre intorno alle 17.30, mentre all’autosilo Auguadri, dietro al tribunale, appena 74 su 740 e al Valduce invece 82 su 515. L’unico verde, con abbondanza di posti disponibili tra gli autosili cittadini, era quello di Valmulini (526 posti liberi su 630), come accade sempe, per via del fatto che una volta lasciata l’auto nel parcheggio coperto è necessario prendere un autobus in via Napoleona per raggiungere il centro. Ma ieri anche la Napoleona era un’unica lunga fila di auto ferme in coda per entrare in città, con le corsie opposta invece completamente libera.

Si è registrata poi mezz’ora e più di coda per arrivare sul lungolago dai quartieri periferici come Lora e Camerlata, 25 minuti invece per raggiungere l’autosilo del tribunale da Cernobbio. Viale Varese e viale Innocenzo sono i due punti del centro che hanno subito la maggior parte del traffico con tantissime auto ferme (e qualcuno ha persino spento i motori per evitare di inquinare eccessivamente) o che si muovevano a passo d’uomo.

A causare la situazione probabilmente è stata una concomitanza di eventi: lo spettacolo con posti esauriti al Sociale ma anche, in contemporanea, la chiusura dell’anno giubilare in Duomo, un appuntamento che ha attirato in città molte più persone del solito. Oltre ai turisti, a chi è sceso in centro per fare shopping e a chi, semplicemente, si è voluto godere la giornata di sole, nonostante il freddo.