Viale Geno, un panino vista container
«Lavori fermi, ci rovinano la stagione»

Non sono solo i proprietari di una barca patiscono i ritardi del cantiere per il porto - A lamentarsi sono anche i ristoratori: «Avevamo appena ripreso a lavorare dopo la pandemia»

Non soltanto le imbarcazioni soffrono i disagi dovuti ai lunghi cantieri al porto, anche ristoranti e piccoli alberghi si dicono vittime e “prigionieri” dei cantieri al molo di Sant’Agostino.

Dopo diversi rinvii dei termini per la consegna delle opera, Csu - la partecipata che segue i lavori per conto del Comune - non è stata ancora in grado di fornire date certe.

«Il problema per il commercio è serio e sta diventando gravemente penalizzante – spiega Fulvio Pizzetti, albergatore e titolare a Sant’Agostino di “Panino Buono” –. Superate le fasi più drammatiche della pandemia da metà aprile abbiamo potuto tornare a lavorare. Salvo che proprio a metà aprile sono iniziati i cantieri al porto, cantieri “fantasma” che non procedono. La nostra vista lago è del tutto oscurata. Riceviamo la clientela con davanti alle vetrine un container e i servizi igienici degli operai. Ci avevano detto che i lavori sarebbero finiti a giugno, poi a luglio, adesso è ancora tutto fermo e temiamo che alla fine le opere possano concludersi ad agosto. La stagione è rovinata».

Sono in molti a fare notare la brutta cartolina che attende i turisti. Chi dovesse arrivare in città per esempio in treno, scendendo a Como Lago, si troverebbe davanti prima i lavori al porto di Sant’Agostino quindi - lì accanto - quelli per la realizzazione delle paratie, finalmente sbloccati ma comunque non belli da vedere. Al punto che alcun affittacamere, almeno per questo mese, avrebbero rinunciato ad ospitare eventuali turisti nelle stanze affacciate sul molo.

Locali ed esercenti ne fanno anche una questione di sicurezza. «La strada con i lavori in Sant’Agostino è diventata molto stretta – spiega Ilker Gungor titolare del ristorante “la Fontana d’oro” e del ristorante “la Funicolare” –. Le macchine in viale Geno passano molto vicino ai tavoli dove la clientela giustamente non vuole più sedere. Nei fine settimana transitano tante moto e altrettante auto, il marciapiede a lago non è più agibile. Dunque i turisti camminano o dal nostro lato, rendendo più difficile il nostro lavoro oppure stanno in mezzo alla strada a loro rischio e pericolo».

Il canale accanto ai cantieri è molto sporco. «Non c’è spazio – rincara la dose il collega Goksun Gokas da “Lago food and Co” –, è pericoloso per chi cammina e mangia. Quanto alla vista lago è rovinata». I ristoratori propongono di sostituire le grate attuali con qualcosa di provvisorio per liberare la visuale. Sperando però che i cantieri al porto ripartano e finiscano in fretta.

Ancora in queste ultime settimane non si sono visti operai, di fatto, spiegano commercianti e albergatori, in Sant’Agostino hanno lavorato a metà aprile soltanto i primi quindici giorni. I ritardi ai cantieri come noto hanno anche sollevato la polemica politica. All’interno della maggioranza già il mese scorso Fratelli d’Italia aveva chiesto la convocazione di una commissione con i vertici di Csu. Ora dai banchi della minoranza Stefano Fanetti per il Pd, Maurizio Traglio per Svolta Civica e Ada Mantovani dal gruppo misto confermano la volontà di depositare le firme per aprire una seduta nella quarta commissione consiliare.

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