
Cronaca / Como città
Venerdì 17 Ottobre 2025
Zanzara tigre, ancora un caso.Scatta un’altra disinfestazione
Salute Il virus Chikungunya stavolta individuato nella zona di Como Sole. Passaggi con i nebulizzatori già ieri, oggi dalle 13 alle 16: finestre chiuse
Como
Nuovo caso di virus “Chikungunya” registrato in città e, ancora una volta (è il terzo caso dal 20 agosto a oggi), il Comune ha avvito il protocollo per la disinfestazione su richiesta di Ats, che ha accertato la malattia. La malattia di trasmette attraverso una puntura da parte della zanzara tigre. Sono già stati effettuati passaggi con i nebulizzatori mercoledì sera e nel pomeriggio di ieri e oggi dalle 13 alle 16 è prevista un’ulteriore azione.
Le zone interessate sono via Madruzza (da largo Silo a via Oltrecolle), via Ciapparelli (da largo Silo a via Madruzza), via Cressoni, via Montelungo, via El Alamein, via Monte Grappa (da piazzale Monte Santo a largo Silo), saluta Cappuccini (da via Valleggio a largo Silo), via Carso, via Bonomelli, via Col di Lana e le vie Guaita, Coretta, Mocchetti, Montello e Noseda. Nell’ordinanza firmata dal sindaco Alessandro Rapinese ai residenti viene imposto di «tenere chiuse porte e finestre; non lasciare all’aperto alimenti, indumenti e animali domestici; sospendere le attività all’aperto nelle aree interessate». Invita inoltre la popolazione a collaborare in ottica preventiva mettendo in atto alcune misure: «Evitare il ristagno d’acqua in contenitori, sottovasi, tombini privati, secchi o altri oggetti; svuotare e pulire regolarmente i contenitori di raccolta acqua piovana; utilizzare prodotti larvicidi nei tombini privati; proteggersi dalle punture mediante repellenti, zanzariere e indumenti adeguati».
Dopo un periodo di incubazione, che varia tra i 3 e i 12 giorni (in media è compreso fra i 3 e i 7), si possono avere i sintomi del virus, molto simili a quelli dell’influenza con febbre alta, brividi, nausea, vomito, mal di testa e, soprattutto, importanti dolori alle articolazioni a causa dei quali i pazienti tendono a rimanere immobili per sentire meno male. Proprio da questo aspetto deriva il nome “Chikungunya” che, in lingua swahili significa “ciò che curva” o “contorce”.
Ma come avviene la disinfestazione? È attuata attraverso un mezzo pick up che effettua il trattamento di nebulizzazione attraverso un atomizzatore. Abitualmente, come già fatto in precedenza, viene utilizzato il prodotto “Cyper barrier 5” che ha un principio attivo formato da cipermetrina, tetrametrina, geraniolo e pbo. In caso di contatto accidentale con la soluzione nebulizzata dovrebbe essere sufficiente lavarsi abbondantemente con acqua, lavare gli indumenti contaminati e, in caso di problemi, consultare ovviamente un medico. Meglio, se possibile, rimuovere le tovaglie dai tavolini dei locali, tenere chiuse le finestre, ritirare i panni stesi.
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