Gen Z tra musica e disagio sociale, in un podcast: «Questi siamo noi»

Il progetto “Fuori dai denti”: trap, drill, crew, illegalità e bullismo, per restituire voce a tutta una generazione

Per chi ha ascoltato “Fuori dai denti”, podcast realizzato da alcuni ragazzi della Fondazione Somaschi - Comunità educativa Annunciata, che si parli di illegalità è chiarissimo, che con quelle voci prendano forma storie vere è poi fuori di dubbio, ma che quei ragazzi che parlano possano essere inseriti in un percorso di messa alla prova (in gergo Map) conseguente a qualche inghippo avuto con la giustizia non è così immediato. E questo perché le loro voci piene di entusiasmo, anche se parlano di illegalità e delle sue diverse manifestazioni, lo fanno senza rabbia, senza astio,ma semmai con una dilagante passione: quella per la musica.

«Abbiamo parlato di musica e della generazione Z, la nostra, dei giovani e di come si comportano - racconta infatti Chiara (nome di fantasia) - e questo perché attraverso le canzoni è possibile esprimere emozioni brutte che altrimenti non trovano modo di uscire da noi».

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